Riceviamo e pubblichiamo:
Siamo convinti, e lo stiamo dicendo da tempo non sospetto, che la Zona economica speciale sia uno strumento importante per il rilancio dell’economica calabrese. Per questo ci preoccupano le dimissioni del professore Aiello dal Comitato di indirizzo della Zes e, soprattutto, non ci lasciano tranquilli le motivazioni che sono state poste alla loro base.
Davanti alla scelta dell’accademico chiediamo al ministro Provenzano, che sta lavorando alacremente alla redazione definitiva del Piano per il Sud e crede fortemente allo strumento Zes per la riparte del Mezzogiorno e dell’intera Penisola, di darci una mano di aiuto per capire quale sia il reale stato di avanzamento di questo determinante progetto e, soprattutto, per comprendere quali siano le complicazioni insorte e determinanti le dimissioni del professore Aiello.
Non vorremmo, infatti, che il progetto Zes potesse subire un rallentamento anziché evidenziare il, tanto atteso, acceleramento burocratico funzionale a rendere effettivamente operativa la Zes, le normative e le provvidenze economiche ad essa connesse.
Santo Biondo
Segretario Uil Calabria