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Volley, l’OmiFer attende la Capitale nella bolgia del PalaSurace

Scendere in campo dimenticando la sconfitta subita domenica scorsa a Lecce e vincere per dare uno scossone alla classifica: sono queste le priorità dell’OmiFer Palmi per la gara che domani, domenica 5 febbraio, la vedrà impegnata in casa – la seconda partita tra le mura amiche del “PalaSurace” – contro una SMI Roma in cerca di punti, nella gara valida per la 6^ giornata di ritorno della Serie A3 volley girone “Blu”.

Sono dieci i punti di differenza nel tabellone generale tra le canotte azzurre palmesi, quinte (29) e i capitolini undicesimi (19). Capitan Gitto e compagni vogliono riscattare il passo falso commesso contro la Leo Shoes Casarano mentre la SMI Roma è reduce dalla bella ma sofferta prestazione di Napoli che l’ha vista espugnare il campo della QuatWare per 3 set a 2. Ben sette i precedenti tra le due squadre, con 4 successi per l’OmiFer Palmi e 3 vittorie conseguite da Roma, due delle quali nella stagione 2019 quando si impose sia fuori casa, nella partita d’andata, per 3 set a 1, che al ritorno a Roma, chiudendo il match sul 3-0. L’ultimo successo fu realizzato l’anno successivo, nel 2020, nella partita d’andata, giocata sempre a Roma e vinta dai locali sempre per 3-0.

Da lì in poi la musica cambia e la “Franco Tigano” mette a segno un poker di successi: nella partita di ritorno dello stesso anno i palmesi vincono in casa per 3-1 e bissano il successo con un doppio 3-0 nella sfida andata/ritorno dei sedicesimi dei paly-off. Stesso risultato del campionato in corso, quando nella gara di andata, i ragazzi di mister Radici, in quell’occasione guidati in panchina da Gianluca Porcino, hanno portato a casa l’intera posta in palio dal palasport di Guidonia imponendosi per 3 set a zero. Una trasferta semplicemente perfetta, caratterizzata da parziali molto ampi, segno tangibile di una prestazione superlativa che l’OmiFer cercherà di bissare nel match odierno. Partita che segnerà anche lo scarto massimo storico tra i due club: 29 punti di differenza nei tre set giocati. In totale, sono 14 i set vinti da Palmi e 10 dalla SMI Roma a fronte di 575 punti fatti dai locali e 529 dagli ospiti. Ex del match, Mattia Rosso, a Palmi nel 2021/2022 e Giancarlo Rau, alla Roma Volley APD nel 2018/2019.

Più che mai determinato coach Radici che, auspicando nel fattore casa, con un palazzetto candidato a diventare una vera e propria bolgia sportiva, cerca di trasmettere la giusta carica ai suoi giocatori: «è stata una settimana nella quale – ha spiegato – abbiamo cercato di sviluppare alcuni temi relativi alla progressività del lavoro che stiamo cercando man mano di mettere in campo per dare continuità al gioco e ritrovare la giusta sicurezza. Chiaramente, sotto questo aspetto, venire da una sconfitta ci ha un po’ tolto delle certezze ma ci ha dato anche la possibilità di avere degli stimoli e delle attenzioni particolari su situazioni di gioco che abbiamo gestito meno bene nell’ultimo periodo. Speriamo che questo porti alla squadra una significativa attenzione in più e ci dia anche la possibilità, grazie appunto al fattore agonistico, di avere quello che ci serve per ritrovare una sicurezza che senz’altro in questo periodo, se non venuta meno, è stata meno continua nel suo sviluppo del gioco».

Radici ricorda come l’avversario di domani sia un avversario affamato di punti, per via della difficile situazione di classifica in cui si trova: «in secondo luogo – sottolinea – Roma dispone di una squadra piuttosto eterogenea con giocatori importanti, di grande esperienza: su tutti c’è Mattia Rosso che a Palmi conoscete bene essendo stato un giocatore in carico nella scorsa stagione, un giocatore di grande esperienza che, insieme all’opposto Rossi e a De Fabritiis, il secondo laterale, rappresentano una terna da tenere davvero sotto controllo perché c’è qualità e intensità su questi tre atleti. Lo stesso gruppo dei centrali – aggiunge – è un gruppo di buon livello, i palleggiatori sono due, per la verità si alternano abbastanza, e, non a caso, l’allenatore è un ex palleggiatore di ottima fattura come Mauro Budani che io conosco da anni e, quindi, so bene che i palleggiatori che diventano allenatori poi perdonano poco ai propri registi, dunque, credo anche ci sia questo sull’alternare le due figure in campo. Anche per quanto detto, – continua – è una partita un pochettino più da decifrare perché sono due giocatori che fanno un gioco un po’ diverso e, sotto questo aspetto, abbiamo cercato con l’ausilio di video e dei miei collaboratori di sviscerare un po’ le situazioni tattiche».

Insomma, ci sono le premesse per una partita che, senza dubbio, riveste un’importanza ancora maggiore per entrambe le squadre visto il periodo che stanno affrontando: «diciamo – rimarca il tecnico dell’OmiFer – che dobbiamo gettare la maschera e cercare di essere subito aggressivi anche se mi aspetto una prima parte di gara che sarà forse la più difficile sul piano mentale proprio perché alle intenzioni deve corrispondere la prestazione e spesso, invece, quando si parte dopo una settimana difficile dopo una sconfitta qualche problema arriva all’inizio. Se sapremo risolverlo, senz’altro la squadra ha nelle corde una prestazione che può portarci al risultato, naturalmente la nostra ambizione, oltre alla prestazione, è riportare un risultato positivo perché la nostra classifica ne ha bisogno, abbiamo davanti queste ultime partite che ci possono dare delle risposte fondamentali per il ruolo che possiamo svolgere, cioè i play-off, e quella di domani – conclude – è una tappa molto importante». 

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