Al termine di un’ indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione a nove provvedimenti cautelari, tre arresti domiciliari e sei divieti di dimora, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura, nei confronti di 7 persone appartenenti alla Polizia Locale e due dipendenti del Comune di Gioia Tauro con mansioni di bibliotecari.
I provvedimenti sono l’epilogo di una attività condotta dal personale della Sezione del Nucleo Mobile delle Fiamme Gialle della 2^ Compagnia Gioia Tauro, nell’arco temporale settembre – dicembre 2019, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Palmi, nella persona del Dottor Ottavio Sferlazza, ed il coordinamento del Dottor Davide Lucisano, che ha avuto origine da una denuncia presentata dall’allora Comandante della Polizia Locale, che qualche mese dopo si è dimesso dall’incarico, in relazione a reiterate ipotesi di assenteismo da parte di alcuni suoi collaboratori.
In particolare è stato accertato che gli indagati, pur attestando regolarmente la loro presenza in servizio, spesso si assentavano dal posto di lavoro in maniera del tutto ingiustificata con uso improprio di autovetture di servizio con sistematicità, per dedicarsi ad attività di carattere personale e familiare, non garantendo servizi essenziali per la collettività, compreso il Comandante pro-tempore anche egli destinatario di misura cautelare.
In una circostanza specifica è stato inoltre riscontrato che una vigilessa, oltre a recarsi ingiustificatamente con l’auto del Corpo fuori dal territorio di competenza, aveva portato con sé l’arma di servizio, in violazione dell’art. 5 c 5 della Legge nr. 65/86.
Analoghe condotte di assenteismo sono state accertate nei confronti anche di due bibliotecari i quali, dopo aver attestato regolarmente la presenza in servizio, abbandonavano il posto di lavoro non consentendo la fruibilità della biblioteca alla collettività.