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Traffico internazionale di droga: i nomi degli arrestati

REGGIO CALABRIA – I finanzieri del Gruppo investigazione criminalità organizzata di Catanzaro hanno arrestato 34 persone (tra Spagna e Italia), considerate responsabili di un traffico internazionale di droga dalla Colombia.

Sono: Josè Ramon Alvarez Alvarez, classe 56; Giuseppe Alvaro, classe 77; Nicola Alvaro, classe 68; Vincenzo Alvaro, classe 72; Rocco Calabrò, classe 68; Antonio Campanella, classe 87; Antonino Carbone, classe 69; Giuseppe Carbone, classe 81; Beniamino De Santo, classe 85; Francesco Di Marte, classe 63; Vincenzo Di Marte, classe 81; Antonino Fedele, classe 80; Antonio Femia, classe 81; Francesco Forgione, classe 78; Fulvio Fortugno, classe 92; Nicodemo Fuda, classe 69; Nysret Gashi, classe 60; Placido Giacobbe, classe 71; Francesco Giofrè, classe 85; Rosario Grasso, classe 82; Domenico Luppino, classe 79; Luzardo Freddy Mejia, detto ”el negrito”, classe 58; Antonino Modafferi, classe 80; Bruno Oliverio, classe 92; Giuseppe Oliverio, classe 72; Giuseppe Papasergi, classe 81; Rosario Rao, classe 81; Angelo Romeo, classe 80; Domenico Romeo, classe 80; Domenico Sainato, classe 85; Claudio Marcelo Soto Rodriguez, classe 57; Giuseppe Ralotta, classe 76; Pedro Florentino Vega, detto Signor Duro, classe 67; Maria Davide Boncompagni, classe 68 agli arresti domiciliari.

Dalle indagini sono emersi contatti, alleanze e collaborazioni tra cosche di ‘ndrangheta della Locride e della Piana. Il sodalizio dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, operante in Calabria, aveva importanti ramificazioni a livello nazionale ed internazionale. In particolare, dalle indagini, sono emersi contatti tra gli Aquino-Coluccio di Marina di Gioiosa Ionica e le cosche Alvaro di Sinopoli e Pesce di Rosarno.

L’operazione si è inserita nella più ampia attività condotta dalla Dea americana in diversi paesi su alcuni soggetti dediti al traffico di droga.

Nel corso dell’inchiesta, in Argentina, è stata monitorata l’attività di un serbo-montenegrino, in diretto contatto con gli Alvaro in occasione dell’organizzazione dell’invio di un carico di cocaina. Sempre in Argentina sono stati identificati altri soggetti coinvolti nella spedizione della droga.

La droga sequestrata durante l’intera operazione avrebbe fruttatto complessivamente un miliardo di euro.

La Finanza ha sequestrato agli arrestati beni per circa cinque milioni tra cui circa 40 immobili (con una villa a Ostia antica), quote societarie e autovetture di grossa cilindrata.

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