RIZZICONI – “Terremotati, la notte non fa più paura” approda a Bruxelles. Si tratta del film che parla del terremoto in Emilia nel maggio del 2012, e che vede come protagonista il 27enne di Rizziconi Walter Cordopatri.
Precariato, amicizia, amore, lavoro: questi i temi del lungometraggio interpretato da Walter. Un ragazzo come tanti che dal sud si é trasferito a Roma e insieme a un gruppo di giovani amici ha deciso di cimentarsi in un’esperienza più dura del previsto.
L’assenza di fondi e la delicatezza del tema trattato hanno però prolungato i tempi per la realizzazione del film.
“Tutto è nato dall’idea di un cortometraggio. – ci ha detto il giovane attore – Mano a mano che andavamo avanti con la sceneggiatura io e i miei colleghi ci siamo trovati in una sintonia tale da pensare di poter creare qualcosa di più grande.
E così è nata la nostra creatura. E’ stata un’esperienza toccante e indimenticabile. – ha aggiunto – La situazione è ancora tragica da quelle parti. Ci sono processi in corso. Persone senza casa, senza affetti e senza speranza”.
Grazie alla tenacia di Walter e dei suoi amici, tra cui il regista Marco Cassini, l’attore Stefano Muroni, l’addetto stampa Salvatore Govoni, e Ilaria Battistella, produttrice insieme a Walter, il progetto è andato a buon fine.
I ragazzi hanno aperto un crowdfunding per reperire il denaro necessario. E con l’aiuto di alcune persone che hanno creduto nel progetto, tra cui Maria Rita Storti e Vittorio Gambale, il film ha visto la luce e il prossimo 29 aprile verrà proiettato in esclusiva all’Istituto italiano di cultura di Bruxelles.
“Tutto questo dimostra come la caparbietà di un giovane che non ha possibilità, per di più in un momento di crisi, può dare i suoi frutti. – ha detto ancora Walter – In qualche modo ci si deve pur inventare qualcosa. Ed è quello che abbiamo fatto”.
Un film low cost ma dal massimo impegno insomma, che gira attorno alle vite di persone comuni che hanno affrontato non soltanto il sisma, ma soprattutto tutte le conseguenze che ha comportato.
La forza di andare avanti e ricominciare sembrerebbe essere il valore alla base di un’opera nata da sotto le macerie con il desiderio di farsi sentire e raccontare quello che i telegiornali e la televisione non hanno fatto vedere.
Emanuela Luciano Ramos
Matilde Corigliano
Clarissa Saverino