Sono stati aggiornati a 33 i nomi dei soldati terranovesi, caduti e dispersi durante i due conflitti mondiali del novecento, ricordati nella Giornata dell’Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate, attraverso una stele marmorea appositamente collocata nella piazza XXIV Maggio, antistante il Municipio, per volere dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Ettore Tigani. Un certosino lavoro di ricerca storico-archivistica, a cura di Rocco Carpentieri, ha così consentito la ricostruzione fattuale che ha permesso l’aggiunta di ulteriori tre nomi di soldati periti nel primo conflitto mondiale e ben undici, tra caduti e dispersi su vari fronti, per quanto riguarda la seconda guerra mondiale. L’alzabandiera e l’inno di Mameli, scandito dalla tromba del maestro Daniele Caratozzolo, hanno dato il via alla cerimonia che, sulle note del silenzio, ha visto la deposizione della corona d’alloro da parte di due carabinieri in alta uniforme accompagnati dal sindaco e dal Comandante della Stazione Carabinieri di Molochio, maresciallo Capo Salvatore Bendetto Carrabotta con una rappresentanza del Comando Militare Esercito Calabria guidata dal primo luogotenente Matteo Tardio. La benedizione della lapide a cura del parroco Padre Pasquale Carnovale ha preceduto la lettura dei nomi dei caduti nomi ad opera del maresciallo Aldo Moncada, Presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia. Nell’aiuola antistante al monumento ai caduti è stata altresì collocata la stele della legalità – una pietra antica su cui è stata incisa una delle frasi più belle del Giudice Paolo Borsellino: “…Il fresco profumo della libertà…” – alla presenza del Vice sindaco Andrea Ricevuto, l’Assessore Carmen Larosa nonché il Presidente del Consiglio Comunale, Valerio Crinò e dei componenti la Giunta.
Terranova Sappo Minulio ricorda i suoi caduti per la pace
Un attento lavoro di ricerca ha permesso l'aggiornamento della lapide commemorativa. L'Amministrazione ha anche inaugurato la stele della legalità