Un successo la Domenica del FAI tenutasi a Terranova Sappo Minulio città che ha saputo, col garbo dell’accoglienza, svelare le sue intime bellezze per un momento di condivisione particolarmente apprezzato dai numerosi partecipanti che si sono nutriti di arte e cultura. La delegazione reggina – guidata da Dina Porpiglia e supportata dall’Amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Ettore Tigani – ha così scoperto i tesori di questa “Perla del Rinascimento”: le sculture marmoree della Madonna delle Neve e di Santa Caterina d’Alessandria, realizzate in epoca rinascimentale dallo scultore toscano Benedetto da Maiano, che fu maestro di Michelangelo Buonarroti, ed il San Sebastiano, custodito oggi nel Museo Diocesano di Oppido Mamertina. «La missione del FAI – ha spiegato Porpiglia – è quella di adoperarsi perché la conoscenza e la condivisione del patrimonio culturale si trasformino, nei fatti, in una pratica diffusa di valorizzazione nella quale tutti i valori artistici, storici, paesaggistici, antropologici, civici e devozionali concorrano a ricostruire la reputazione della Calabria nei circuiti della cultura nazionale e oltre». Un percorso che ha intrecciato altri pezzi importanti di storia sociale e religiosa di questa ridente cittadina attraverso la visita guidata nella Chiesa di Maria SS. Assunta, il centro storico, ed il famoso Santuario del SS Crocifisso dove si conserva un rarissimo crocefisso ligneo cinquecentesco portatore di secolari valori devozionali. E poi, il Palazzo municipale, che custodisce, forse, l’unica copia originale integra esistente dell’“Atlante del terremoto” dello Schiantarelli del 1784. Quindi, ultima tappa, l’arrivo al Museo Diocesano di Oppido Mamertina – Palmi che custodisce oggi la statua del San Sebastiano, arricchita dalle spiegazioni del direttore del Museo, Paolo Martino. «Terranova sta vivendo una rinnovata forma di “Rinascimento culturale” e un auspicato “Risorgimento identitario” che mira a vivere il presente e a proiettarsi al futuro attraverso la conoscenza, prima, nonché la tutela, la valorizzazione e la promozione del territorio, dopo, nella piena consapevolezza del patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale e paesaggistico che la città vanta» ha riferito il sindaco Tigani riferendo di volersi ulteriormente impegnare per generare «fattori di attrattività e sostenibilità territoriale». Prezioso, ai fini della riuscita della giornata, è stato anche il contributo dello storico dell’arte Pasquale Faenza, dello storico Giosofatto Pangallo, per la parte attinente alla storia locale, e della dottoressa Mara Ferraro impegnata in recital di storia e tradizione religiosa.
Terranova da applausi per la Domenica del FAI
Successo pieno per l'evento svoltosi nel centro pianigiano