Il Tribunale del Riesame ha dichiarato insussistenti le accuse mosse ad Assunta Fusco e al marito Salvatore Valenzisi, indagati nell’operazione Terramara Closed, nell’ambito della quale, lo scorso 12 dicembre, erano stati arrestati.
Alla donna, titolare di uno studio di consulenza fiscale, commerciale e finanziaria e di un Ced, insieme al marito, suo collaboratore nell’attività, era stato contestato il concorso esterno in associazione mafiosa in quanto, secondo l’accusa, avrebbe favorito attraverso la sua attività le aziende riferibili alla famiglia Sposato di Taurianova.
La difesa di Fusco e Valenzisi, affidata agli avvocati Giuseppe Milicia e Salvatore Barreca, ha dimostrato che i contatti tra Fusco, il marito e i membri della famiglia Sposato si erano sempre svolti nell’ambito dell’attività lavorativa che la donna svolgeva su specifico mandato dei titolari delle imprese per le quali il suo studio curava gli adempimenti fiscali.
La linea difensiva è stata accolta ed è arrivato prima l’annullamento della misura cautelare personale e oggi anche l’integrale restituzione dei beni e della titolarità dell’attività della professionista.