POLISTENA – Gli agenti del commissariato di Polistena, guidati da Pierfranco Amati, hanno arrestato sette persone accusate di essere responsabili del tentato omicidio di Rocco Francesco Ierinò, avvenuto il 25 luglio del 2012 a Cinquefrondi.
Si tratta di Beluli Vasvi, 31enne macedone residente a Canino in provincia di Viterbo; Ibrahimi Arben, 28enne originario del Kosovo ma residente a Canino; Sebastiano Malavenda, 28 anni di Reggio Calabria; Salvatore Callea, 46 anni, originario di Oppido Mamertina ma residente a Canino; Mauro Graziano Uras, 42 anni di Canino; Salvatore (35 anni) e Giuseppe (33 anni) entrambi di Vibo Valentia.
In particolare Beluli e Ibrahimi, sarebbero gli esecutori materiali del tentato omicidio, mentre Malavenda, Callea, Uras e i fratelli Patania, avrebbero contattato e pagato i due killer e gestito i contatti tra i sicari e la famiglia Fossari.
Le richieste cautelari sono state emesse dai Pm della Procura di Palmi, Enzo Bucarelli e Gianluca Gelso.
Il tentato omicidio sarebbe stato compiuto per vendicare l’assassinio di Francesco Fossari, ucciso a Melicucco il 2 agosto del 2011.