TAURIANOVA – E’ arrivato questa mattina con la diffusione di un comunicato scritto dalla consigliera comunale Marianna Versace, il primo strappo evidente all’interno della maggioranza del sindaco Scionti a Taurianova.
La consigliera comunale eletta nella lista A testa alta, poco più di tre mesi fa, ha chiesto alla sua coalizione la rimozione del presidente del consiglio comunale Fausto Siclari. Marianna Versace non ha condiviso il comportamento tenuto da Siclari nell’ultima assemblea cittadina.
“L’ultimo consiglio comunale – ha scritto Marianna Versace – insieme all’articolo 41 del Regolamento ed al comportamento inqualificabile del Presidente Fausto Siclari, ha spazzato via in un solo colpo, tutte le mie speranze e le mie illusioni. Ma la delusione più grande é che neanche il sindaco Scionti ha avuto la forza e la capacità di porre fine a tale scempio, subendo in silenzio, l’arroganza del Presidente del Consiglio, che ormai comanda in maniera incontrastata su tutta la vita amministrativa del Comune. Non pensavo che il cambiamento di Fabio si concretizzasse nella figura di Fausto Siclari. Da qui nasce il mio accorato appello al sindaco Fabio Scionti, affinché svolga il ruolo che gli è stato assegnato dai cittadini e non lo deleghi ad altri”.
La richiesta della consigliera comunale è chiara e pare non lasciare spiragli per un ripensamento: “Se ciò non avverrà – ha dichiarato ancora – rimuovendo Siclari dal ruolo di Presidente del Consiglio, sarò costretta a prendere le distanze dalla maggioranza, per combattere con tutte le mie forze contro questa palese ingiustizia e per l’affermazione dei principi e valori per i quali mi sono candidata”.
Alla fine del comunicato la consigliera comunale riserva un’altra stoccata alla sua maggioranza: “Sono stata costretta a diramare questo comunicato stampa per poter parlare ed esprimere ciò che penso. Mi hanno messo a tacere per troppo tempo – ha concluso Marianna Versace – ma è arrivato il momento di dire basta. Imbavagliata dalla maggioranza che credevo amica, mi sono dovuta ricredere”.