HomePoliticaTaurianova, la minoranza si scaglia contro Biasi

Taurianova, la minoranza si scaglia contro Biasi

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Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo nuovamente visto il nostro sindaco, probabilmente a causa dei problemi evidenti della sua maggioranza, che non riesce ad avere ben chiaro quali siano stati i motivi della nostra contestazione. Vedere un sindaco che butta solo veleno, dicendo però il nulla su tutto e tutti è stato uno spettacolo squallido e mortificante, uno spettacolo che questa città non merita.

Il punto è che dice bene il sindaco quando asserisce che la differenza tra l’attuale maggioranza e quella passata c’è, ed è marcata: tranquillo sindaco, anche noi ne siamo certi. Basta rivedere le convocazioni dei consigli comunali e leggere i punti presentati per comprenderne la qualità.

La differenza sta negli argomenti trattati, quasi sempre non personali e quando ciò si è verificato le offese sono sempre pervenute da una sola direzione, e guarda caso anche oggi ad offendere e riportare il chiacchiericcio nell’assise preposta a discutere dei temi di interesse alla nostra comunità, è sempre la stessa persona… il nostro sindaco, che anziché pensare al presente, ricorda il passato e programma il futuro propagandistico sempre e solo a suo piacimento e a suo favore.

Caro sindaco è vero, mancano solo due anni alla fine del tuo mandato, ma ci sembra veramente che l’inizio della tua prossima campagna elettorale sia partita con il piede sbagliato. Forse hai rispolverato le immagini sbagliate del passato: ricordati che i cittadini si sono riavvicinati a te quando hai indossato l’abito di agnellino e così ci son ricascati. La tua vera natura e la tua vera veste la si conosce, e quando qualcosa non va per come tu vuoi, ecco l’agnello che si trasforma in…

Detto questo, la nostra contestazione si riferisce proprio al livello di mortificazione che siamo condannati a subire e così anche una parte della cittadinanza che certamente non ha necessità di scrivere e offendere sui social per manifestare lo scontento, ma che di sicuro è distante ormai da tempo da questo atteggiamento comune a tutta la maggioranza, di estrema onnipotenza su tutto ciò che riguarda la comunità.

Addirittura, arrivare a dichiarare di voler modificare un regolamento comunale perché in questo momento c’è una maggioranza che vacilla, e quindi “faccio quello che voglio“.

A noi tutto ciò sembra pazzesco e sicuramente molto poco democratico.

La gestione della cosa pubblica è tornata ad essere un giocattolo voluto solo per il perseguimento di scopi personali, e magari imprenditoriali e anche questo, caro sindaco, ricorda gli zombie!

Il sindaco ha anche dichiarato l’uscita dal dissesto finanziario. È certo che noi verificheremo, ma verificheremo ancor di più che chi ha causato la sfascio delle casse comunali – e tu lo conosci bene il sindaco imprenditore dei primi anni del 2000 – non stia preparando un nuovo regalo per le nostre tasche.

Insomma, quello che ci auguriamo in questa tragica sventura è che il sindaco questa volta continui solo a coltivare la passione delle cittadinanze onorarie, sperando che un giorno riveli anche a noi comuni mortali, poveri cattivi e bugiardi consiglieri, quale sia il premio per il primo comune classificato per il conferimento di tale prestigiosa onorificenza che – citando il nostro sindaco – per essere conferita è importante che il destinatario abbia dato: lustro alla nostra città.

Infine, tra le tante tue farneticazioni, hai parlato di un intervento per 2.500.000,00 di euro per il dissesto idrogeologico ma come sempre, non da onesto intellettualmente, non dice che non sono opere ad egli riconducibili, né alla sua amministrazione, e invece in riferimento all’assenza dei consiglieri di maggioranza non siamo certamente noi a dover dare delucidazioni e a risolvere “il mistero” così definito dal Sindaco.

Sicuramente le parole non al miele utilizzate oggi, non faranno altro che aumentare il malcontento evidente degli ultimi tempi. Probabilmente qualcuno inizia a svegliarsi dalla catarsi e probabilmente l’effetto del sonnifero edulcorato inizia a perdere l’effetto. Adesso la responsabilità sta tutta nelle mani del nostro sindaco: non è dentro a un’aula consiliare che si debba assistere ad una corsa disperata alle giustificazioni ieri e alle ingiurie oggi.

Esistono altri luoghi ed altro tempo che certamente non è quello dedicato ai cittadini.

Fabio Scionti

Raffaella Ferraro

Simone Marafioti

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