Inquieto Notizie

Taurianova capitale italiana delle fake news

E’ capitato a tutti di imbattersi senza volerlo in una fake news, notizia palesemente falsa, montata ad arte da qualcuno che di certo non fa il giornalista, per denigrare e ledere la reputazione di una persona, e di domandarsi “ma sarà vera?”.

A nessuno, però, è passato per la testa che la più grande fabbrica di fake news italiane si trova a Taurianova, nel cuore della provincia reggina. A svelarlo è Social Democracy, lo speciale di Sky TG24, che in un servizio di Manuela Iatì racconta i segreti di questo laboratorio nel quale ogni giorno vengono costruite e condivise centinaia di bufale.

Il primo a mettere online un blog con notizie per attirare click è stato Francesco Gangemi, (ex) carpentiere di professione che per sbarcare il lunario ha deciso di crearsi un lavoro tutto nuovo, gestendo decine e decine di siti collegati a pagine Facebook.

Ci sono poi altri 8 cittadini di Taurianova che in totale hanno messo in piedi una rete di 50 fan page Facebook e 40 siti, senza in passato aver avuto alcuna esperienza di lavoro nel campo dell’informatica o del marketing, men che meno in quello del giornalismo. Svolgono lavori abbastanza comuni, come il muratore, l’estetista, il barista, il panettiere.

In questi siti e nella pagine di facebook vengono condivise false notizie che hanno al centro i migranti, i politici da boicottare, e che inneggiano alla difesa degli italiani dall’invasione straniera.

Si tratta di fatti falsi, privi di alcun fondamento, spesso copiati ed incollati da altri siti che svolgono lo stesso “lavoro”. La condivisione sui social, poi, riesce a far raggiungere risultati che i quotidiani mainstream a volte si sognano di ottenere.

Un sistema redditizio fino a pochi mesi fa, quando l’algoritmo utilizzato da Facebook premiava le fonti di notizie che venivano mostrate agli amici; adesso che il social più famoso al mondo ha cambiato algoritmo, le prestazioni sono in calo, perché i click sono in discesa.

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