PALMI – «La salute è un diritto. Ora basta». È il messaggio di protesta che da questa mattina svetta sulla cima della Torre civica di Palmi, affisso per sensibilizzare la classe politica sul tema della sanità, oggi più che mai allo sfascio in tutta l’area della Piana di Gioia Tauro.
Non c’è una firma chiara in calce allo striscione, ma è sufficiente quell’hashtag #Orabasta a far capire chi è l’autore del messaggio di protesta. È il gruppo nato su Facebook qualche anno fa, che si chiama proprio così, “Ora basta”, e che fa capo a Dario Galletta, il quale ha deciso di dar voce all’indignazione dei cittadini attraverso i social media.
Ha scelto un tema particolarmente delicato questa volta, la sanità, di cui nelle ultime settimane si parla molto, sia per la decisione di depotenziare alcune strutture sanitarie esistenti (ad esempio aprendo il reparto di radiologia di Palmi solo per metà giornata), in un territorio che è già povero di buona sanità, ma soprattutto per la notizia di cronaca che ha coinvolto la Tecnis, l’azienda che ha vinto l’appalto per la costruzione del nuovo ospedale della Piana.
Alla Tecnis è stata tolta la certificazione antimafia, ed i vertici aziendali sono stati azzerati dando ad un commissario la gestione finanziaria. Il timore diffuso tra i cittadini della Piana è che del nuovo nosocomio non vedremo neanche l’ombra, proprio a cause delle vicende di cronaca che hanno toccato l’azienda.
Intanto per domani pomeriggio a Palmi il presidente del Consiglio comunale Gaetano Muscari ha convocato un’assise urgente proprio sul tema della sanità, invitando anche i sindaci dei Comuni pianigiani.