GIOIA TAURO – 123 “mi piace” e diversi nuovi post e commenti. La pagina del personaggio pubblico Vincenzo Perri, creata due giorni fa su Facebook, continua ad avere tanti consensi.
«Mi hanno descritto come uno dei peggiori criminali quando ho solamente difeso la mia vita, tutta la popolazione di Gioia Tauro conosce me e la mia famiglia Perri. Tutti i giornali scrivono killer ,ma sanno chi è il killer? un uomo che uccide senza pietà mentre io ho solamente difeso la mia vita in un agguato all’improvviso senza nessun motivo».
A 56 persone piace questo elemento, e 5 di queste hanno espresso qualche commento. C’è poi un post del fratello di Vincenzo, Giampaolo, che scrive: «Fratello mio, tu non sei un killer ma sei un grande uomo e anche un grande fratello, il migliore che potessi desiderare, i giornalisti non lo sanno ma presto si renderanno conto della persona buona che sei. Noi siamo con te fino alla fine, ti prego sii forte».
Anche qui diversi “mi piace” e dei commenti, volti ad attaccare le leggi dello Stato: «Questa è la legge che abbiamo in Italia…a difendere la propria vita si è killer», ed ancora «Sì sì vero lui l’ha fatto solo per difesa, che legge di me…».
Nella pagina dedicata a Vincenzo Perri, è stata messa come sfondo una foto di Pannella, con il logo della lista presentata alle ultime elezioni, “Amnistia e Giustizia”.
Vincenzo Perri, lo ricordiamo, è accusato di aver ucciso in un agguato Vincenzo Priolo, l’otto luglio del 2011 a Gioia Tauro, omicidio per il quale è stato già condannato in primo grado dal gup di Palmi a 18 anni di reclusione.
Di Perri si sono perse le tracce dal giorno dell’omicidio, e da quel momento i Priolo si sarebbero messi in moto, alla sua ricerca, viaggiando di frequente da Gioia Tauro fino in Liguria.
L’arresto del 29enne è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì.