CINQUEFRONDI – Si è tenuto nella serata di ieri il consiglio comunale aperto voluto dall’amministrazione comunale di Cinquefrondi, per discutere sulle criticità della Strada di Grande Comunicazione Jonio – Tirreno e determinare insieme agli altri primi cittadini della piana le soluzioni necessarie per porre fine alle stragi che continuano a verificarsi sulla “strada della morte”.
Sono intervenuti numerosi i sindaci dei paesi pianigiani e della fascia jonica; presenti anche i rappresentanti dell’associazione “Gli Amici Del Lupo”, consiglieri regionali e provinciali, autorità militari e religiose e Giada Fazzalari, portavoce del viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini.
Incisiva la relazione di Cascarano che ha esortato i colleghi ad avviare una battaglia, nel nome di una giustizia politica e sociale che spetta di diritto ai cittadini di un territorio che brama la necessità di tutela da parte dello Stato.
“Stiamo diventando – ha affermato il sindaco di Cinquefrondi – il territorio del giorno dopo e rischiamo di diventare i professionisti dell’allarme del giorno dopo. E’ impensabile – ha proseguito – che una strada progettata negli anni ’70 e consegnata all’utenza negli anni ’90 da allora non sia stata oggetto di interesse da parte della politica” .
Educazione, formazione, prevenzione e repressione nei confronti di quanti continuano a violare le norme del codice della strada: sono solo alcuni degli argomenti sviscerati nel corso della seduta consiliare.
Molte le criticità denunciate, numerosi con riferimento alle pessime condizioni della galleria sulla Limina: infiltrazioni di acqua, assenza di segnaletica, scarso o inesistente sistema di illuminazione, nessun sistema di ventilazione, stazioni di emergenza o rifugi non a norma.
Vari i contributi e le richieste da parte dei sindaci intervenuti: un raddoppio di corsia, l’installazione di autovelox per controllare la velocità delle vetture, guard rail adeguati, interventi mirati e specifici e in ultima ratio si è avanzata anche l’ipotesi di chiudere l’arteria al traffico, nel caso in cui gli interventi dovessero ancora ritardarsi.
E’ emersa la comune determinazione di collaborare per evitare e scongiurare il ripetersi delle stragi stradali e pretendere, dunque, delle risposte concrete da chi di dovere per la messa in sicurezza della SGC 682 Jonio – Tirreno.
Al termine è stato presentato un documento confezionato dal consiglio comunale di Cinquefrondi e integrato dalle proposte dei sindaci che sarà indirizzato alle istituzioni competenti e che contiene tutta una serie di misure di sicurezza ritenute necessarie per la tranquilla praticabilità del tratto di strada interessato.
Elisabetta Deleo