Nelle scorse ore il 33enne Angelo Catanea si è consegnato ai Carabinieri delle Stazioni di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli.
L’uomo è stato arrestato in esecuzione del fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi.
È ritenuto responsabile del tentato omicidio dei fratelli Panuccio Pasquale e Giuseppe, feriti da colpi di pistola la mattina di lunedì scorso in località San Luca di Sant’Eufemia d’Aspromonte.
Da quanto emerso dalle indagini la mattina del 5 febbraio i Panuccio sarebbero usciti di casa con l’intenzione di parlare con Catanea ed i suoi congiunti per risolvere una diatriba familiare che si trascina da anni, ma i fratelli si sarebbero imbattuti nel rivale in prossimità del ponte in località San Luca di Sant’Eufemia d’Aspromonte.
A quel punto Catanea avrebbe sparato 4 colpi con un pistola 7,65 ferendo gravemente i Panuccio, che sono stati trasportati d’urgenza all’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria.
Dopo la sparatoria i Carabinieri della Compagnia di Palmi si sono subito messi sulle tracce di Catanea che grazie all’appoggio di soggetti vicini alla criminalità organizzata sinopolese, è riuscito a far perdere le proprie tracce.
Nell’immediatezza i Carabinieri hanno messo in campo una task force che ha battuto sino a questa mattina le abitazioni e le campagne della zona, effettuando numerose perquisizioni e vigilando costantemente le vie di comunicazione con posti di blocco.
Sentendosi braccato Catanea questa mattina ha deciso di consegnarsi ai Carabinieri.
L’uomo al termine delle formalità di rito è stato trasferito nel carcere di Reggio Calabria-Arghillà.