Si è svolta nella casa circondariale di Palmi, dinanzi al Gip, l’udienza di convalida dell’arresto di Salvatore Zungri, 23 anni, accusato di tentato omicidio, danneggiamento a colpi di arma da fuoco, porto e detenzione illegali di armi comuni da sparo, per avere sparato, secondo la ricostruzione accusatoria, a distanza ravvicinata e ad altezza d’uomo alcuni colpi d’arma da fuoco contro l’interno di un’abitazione di Feroleto della Chiesa e dell’automobile della persona residente nell’immobile.
Il Gip, al termine dell’udienza, ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza a carico del giovane e ha, quindi, applicato la misura cautelare della custodia in carcere richiesta dalla Procura della Repubblica di Palmi.
Tuttavia, condividendo l’eccezione sollevata dagli avvocati Giuseppe Alvaro e Giovanni Montalto, il giudice non ha convalidato l’arresto, ritenendo insussistenti i presupposti della flagranza e della quasi flagranza di reato, in ragione della circostanziata, evidenziata dalla difesa, che l’arresto era stato effettuato non a seguito della diretta percezione dei fatti da parte dei militari bensì per effetto e solo dopo l’acquisizione di informazioni da parte di terzi.