Taurianova si prepara per l’ultimo saluto alla sua Sissy, l’agente di polizia penitenziaria che si è spenta il 13 Gennaio scorso dopo due anni di agonia causata dal ferimento, con un’arma da fuoco, alla testa.
Le esequie saranno celebrate nella chiesa di Santa Maria delle Grazie domani, 21 Gennaio, alle 14e30; l’autorizzazione ai funerali è giunta dopo l’esame autoptico eseguito sul corpo della ragazza eseguito ieri in Procura a Reggio Calabria, su incarico dei magistrati della Procura di Venezia che indaga sulla morte di Sissy.
I familiari attendono l’esito dell’esame perché vogliono, pretendono, sia fatta luce sulle circostanze che hanno portato alla morte della giovane agente di polizia penitenziaria, originaria di Taurianova.
Sissy è stata ferita da un colpo di arma da fuoco alla testa il 1° Novembre del 2016, all’interno dell’Ospedale civile di Venezia, dove si trovava in servizio per controllare una detenuta che aveva da poco partorito.
È stata ritrovata dentro l’ascensore priva di sensi e le circostanze che hanno portato al ferimento sono ancora ignote. Le telecamere dell’ascensore l’hanno ripresa mentre quella mattina, da sola, si spostava tra i reparti dell’Ospedale di Venezia, da un piano all’altro.
L’indagine, che inizialmente era stata orientata verso un caso di suicidio, ha, in un secondo momento, preso una direzione ben diversa, rivelando uno scenario che fa propendere per l’omicidio. Sulle mani e sul corpo, tra l’altro, furono trovati lividi e graffi compatibili con una lotta che potrebbe avere avuto con il suo assassino.
Sissy ha trascorso un anno e mezzo in un centro di riabilitazione di Zingonia, in provincia di Bergamo, poi la scorsa estate era rientrata a Taurianova, nella sua casa, assistita dai familiari e dagli amici che non hanno smesso un solo istante di sperare in una sua ripresa.
Si è spenta il 13 Gennaio scorso, dopo che le sue condizioni erano precipitate pochi giorni prima.