Nello specifico, si e’ trattato di una simulazione di minaccia di atto terroristico, riguardante la scoperta di un ordigno esplosivo a bordo dell’unità navale “Msc Marina” di bandiera italiana, ormeggiata presso la banchina del terminal contenitori della società Mct.
L’esercitazione ha impegnato le componenti terrestri e marittime della Capitaneria di porto e dei Vigili del Fuoco, personale della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del 118, del servizio chimico di porto, del presidio medico di porto, dei servizi tecnico-nautici (piloti, ormeggiatori, rimorchiatori) e il personale di security del terminal e dell’autorità portuale.
In particolare, lo scenario simulato è stato un attentato di matrice terroristica realizzato attraverso l’ingresso in terminal di un attentatore che, con un diversivo, riusciva a salire a bordo della nave e piazzava nei pressi di una stiva un pacco bomba la cui esplosione provocava un incendio con rischio chimico dovuto alla presenza di merci pericolose trasportate sulla nave.
Grazie alla complessa attività addestrativa, coordinata dal Tenente di Vascello Domenico Ferraro, sono state verificate le misure di sicurezza contenute nei piani di security.
«L’esercitazione – ha dichiarato Diego Tomat – ha dato i frutti sperati ed ha permesso, alle autorità competenti, di constatare l’efficienza del personale addestrato e la pronta messa in opera delle misure di sicurezza previste per eventi del genere, che, ci si augura, rimangano sempre e soltanto simulazioni».
Pasquale Patamia