Le automobili di oggi, dotate di sistemi sempre più evoluti da un punto di vista tecnologico, sono molto più sicure di quelle di una volta, ma guidare su strade sempre più affollate di veicoli non riduce certo il rischio di rimanere vittima di un incidente, specie se non si è a bordo di un’auto dotata di vari sistemi di sicurezza come airbag, abs ed esp, ecc.
Ovviamente la situazione peggiora per chi si trova in strada a piedi, con la bici o in moto.
Gli incidenti stradali, stando alle loro drammatiche cifre, continuano ad essere un grave problema in Italia, ed i notiziari come i giornali online, quotidianamente annunciano sinistri con feriti o morti.
Lo scrittore Fabio Bergamo ha elaborato alcune proposte per aumentare gli standard di sicurezza.
Queste idee sono state pubblicamente apprezzate dal Ministero dei Trasporti e dall’ Asaps Polizia Stradale, dal Comando Generale dell’ Arma dei carabinieri di Roma e saranno sottoposte all’esame della Commissione Trasporti della Camera.
Grazie alle sue doti narrative e creative Bergamo, ha aggiunto ai suoi studi dal punto di vista giuridico del codice della strada anche l’ideazione di nuovi segnali, album per bambini e diverse pubblicazioni sull’argomento.
“Tra le sue diverse idee – si legge in un comunicato – vi sono: lo stop avanzato che perfeziona la disciplina dello stop mettendo in comunicazione i veicoli che hanno la precedenza con quelli che intendono impegnare l’incrocio; l’indicatore di tenuta del margine destro per guidare in prossimità del margine interno della corsia occupata allo scopo di invogliare il conducente a tenere la distanza di sicurezza così da evitare sorpassi pericolosi e velocità elevate; l’indice di pericolosità stradale (IPS), relativo ai segnali di pericolo, che con due livelli informa della gravità del pericolo (col primo si guiderà in base alle norme del CdS, col secondo si guiderà adottando la massima prudenza, ossia mantenendo una distanza di sicurezza maggiore di quella prevista normalmente, mantenendo la destra in modo rigoroso, transitare con una velocità molto inferiore a quella prevista dal limite consentito, e cosa importante usando le 4 frecce di emergenza (oggi per nulla utilizzate), ….ecco pensiamo le curve, le gallerie, i viadotti, le confluenze autostradali, ecc..; il DAS che con due delineatori posti a diverse distanze del semaforo facilita l’attraversamento all’incrocio evitando di passare col rosso (il primo destinato alle auto ferme al semaforo, il secondo, più distante da esso, per le auto in movimento); per la sicurezza dei pedoni ha proposto il limite di velocità di 40 Km/h sulle strade a doppio senso, lasciando quello di 50 km/h solo sulle strade a senso unico ed ha coniato il nuovo termine di “limite di transito” nei confronti dei pedoni, più che di limite di velocità destinato esclusivamente ai veicoli, e quello del “dovere di antecedenza” per i conducenti che hanno il dovere di dare ai pedoni la precedenza, quando essi, avendolo segnalato per tempo, attraversano, nei centri abitati, fuori delle strisce; la revisione periodica della carrozzeria presso carrozzieri autorizzati come reale beneficio per i conducenti virtuosi; il seggiolino offerto di serie per le mamme in dolce attesa o per le famiglie che hanno un bambino piccolo all’atto dell’acquisto della vettura nuova; la dimostrazione della validità giuridica del sorpasso a destra in autostrada, allo scopo di indurre l’uso corretto delle tre corsie definendole in base al loro utilizzo ancora non presente nel Codice della stradaS (corsia di marcia normale o di primo superamento per la corsia di destra; corsia di primo sorpasso o di secondo superamento per la centrale; corsia di secondo sorpasso o di terzo superamento per quella di sinistra); nelle rotatorie il limite generale di 40 Km/h e di 30 km/h quando in esse sono presenti dei ciclisti; l’album “Guido anch’io” per i bambini delle primarie, e il libretto “Fenomenologia del pedone” per le autoscuole”.