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Si estende la banda ultralarga di Taurianova, chiude la centrale di via Calvario. Biasi: «La città entra nel futuro»

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È un addio per altri fili in rame, perché per telefonare e navigare in internet a Taurianova si punta ancora di più sulla Banda ultralarga rimuovendo gradualmente le ormai antiquate cabine di trasmissione disseminate in città. Il potenziamento della nuova tecnologia sarà possibile, informa il sito istituzionale dell’Ente, nel tempo e per zona, a partire dal 24 maggio prossimo, con l’obiettivo di portare le comunicazioni definitivamente ad una velocità di almeno 30 Mbit/s. Si prosegue con la  dismissione della centrale di via Calvario, zona nei pressi del  cimitero monumentale dell’ex Radicena – quindi nella parte alta e centrale della città l’operatore Tim, secondo quanto comunicato durante una call all’assessore alla Smart City, Simona Monteleone – proseguirà a realizzare quanto autorizzato già con due delibere del 2019 e del 2021 dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. 

In questa nuova fase saranno ben 63 le utenze che non potranno più essere servite in maniera tradizionale, ma con la fibra ottica conservando comunque lo stesso numero telefonico e lasciando agli utenti la facoltà di scegliere se servirsi o meno delle nuove offerte. Il superamento delle infrastrutture tradizionali, oltre ad essere un indirizzo verso cui l’Agcom ha spinto da tempo, è stato di recente favorito dal Governo che ha posto la fine del  cosiddetto “Digital Divide” – la differenza tra aree del Paese servite da tecnologia di ultimissima generazione – tra i suoi obiettivi politici, ed è per questo che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roy Biasi sta incoraggiando l’incontro tra domanda e offerta dei servizi dei vari operatori nazionali autorizzati. 

Tutti gli operatori nei territori via via interessati saranno nelle condizioni, grazie alla banda ultralarga, di offrire servizi di fonia e di accesso ad internet esclusivamente utilizzando la nuova infrastruttura di rete – previa adeguamento delle linee private e possesso di modem compatibili – basata, in tutto o in parte, sulla fibra ottica ed in parte minimale su tecnologia wireless Fwa. 

«L’adeguamento tecnologico che Taurianova sta conoscendo – commenta l’assessore Monteleone – deve essere il più capillare e spalmato possibile, ecco perché abbiamo dato la nostra disponibilità a rilanciare le informazioni di servizio che sono utili per rendere il cittadino più consapevole di fronte alle scelte che andrà a fare. La tecnologia materiale nuova che verrà determinata dalla graduale dismissione delle centrali stradali rende ancora più concreto il nostro disegno amministrativo, improntato a potenziare i servizi veloci offerti ai cittadini già tramite un corposo menù digitale gestito direttamente dal Sic predisposto dal Comune, per fare di Taurianova una città capace di vincere le sfide della transizione digitale, dimostrando che possiamo fare prima e meglio degli altri». 

Il passaggio dal rame sempre più alla fibra viene considerato dagli amministratori anche come un incentivo a migliorare la ricettività di Taurianova. 

«Vogliamo diventare una città in cui grazie agli eventi culturali di primordine e grazie ad una posizione geografica fortunata un numero crescente di persone decidono di stabilirvisi o di visitarla – aggiunge il sindaco Biasi – ecco perché il potenziamento della banda ultralarga migliora gli standard dei servizi che possiamo offrire e segna a nostro favore un punto qualificante della partita per la democrazia digitale. Non devono più esistere aree svantaggiate del Paese perché la rete internet è più lenta, oppure perché acriticamente rifiutiamo il progresso in nome di una ideologia passatista: Taurianova entra nel futuro e, contemporaneamente, partecipa ai processi della rivoluzione tecnologica con un suo punto di vista che coniuga la necessaria vigilanza per il rispetto dell’ambiente e della salute, e l’investimento per favorire le nuove ere digitali che ci attendono». 

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