Sfratti e morosità incolpevole sono stati i temi sui quali il sindaco metropolitano, Carmelo Versace, si è confrontato con Francesco Alì del Sunia-Cgil Calabria, Celeste Logiacco della Cgil Gioia Tauro e Christian Demasi per Sicet-Cisl che, insieme ad Alberto Frontera di Uniat-Cisl, hanno presentato un documento per avviare soluzioni alla sofferenza abitativa in Italia.
«Condivido il testo proposto dai sindacati», ha detto Versace aggiungendo: «Esiste una questione molto delicata per il futuro di numerose famiglie, spesso impossibilitate a pagare il fitto a causa delle contingenze, e di altrettanti proprietari immobiliari che rischiano in prima persona sui propri beni». «E’ necessario tutelare ogni parte in causa – ha specificato l’inquilino di Palazzo Alvaro – ed intervenire su tutti i fronti istituzionali possibili. Per questo motivo, accogliamo con favore le rivendicazioni portate avanti dalla triplice con la quale ci accomuna il desiderio di trovare vie d’uscita rapide ed efficaci per evitare l’esplosione di nuove “bombe sociali”».
«Dai dati forniti – ha proseguito il sindaco – in Italia sono circa 200.000 le famiglie a rischio sfratto ed il nostro territorio non ne è ovviamente immune. Molti Comuni sono già impegnati a far fronte ad un problema molto serio, acuito dalla crisi economica, dall’emergenza sanitaria, dall’aumento delle tariffe energetiche e, più in generale, dal costo complessivo della vita. In questa fase, un’idea potrebbe essere quella di coinvolgere i presidenti delle associazioni dell’Aree omogenee della Città Metropolitana in un dibattito che vede i sindacati impegnati in prima linea in una vertenza che, nelle ore in cui stavamo discutendo a Palazzo Alvaro, è confluita in una manifestazione nazionale a Roma».
«Ad ogni modo – ha concluso l’inquilino di Palazzo Alvaro – ritengo sia un bene focalizzarsi su alcuni punti proposti da Cgil, Cisl e Uil che riguardano il rifinanziamento dei fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole come pure la possibilità che il Governo istituisca ristori utili ai proprietari degli immobili a sopperire alle difficoltà oggettive del momento».