HomeAltre NotizieServizi educativi, il Comitato Calabria alla Regione: «Scarsa attenzione al settore da...

Servizi educativi, il Comitato Calabria alla Regione: «Scarsa attenzione al settore da parte delle Istituzioni»

Pubblicato il

Il Comitato Calabria Servizi Educativi 0-6, che rappresenta i gestori dei servizi socio-educativi per l’infanzia della nostra Regione, segnala profonda preoccupazione riportando nuovamente all’attenzione delle Istituzioni competenti la particolare situazione in cui versa e il rischio di fallimento della quasi totalità delle strutture.

Si continua a registrare l’assenza di provvedimenti nazionali rivolti al mondo dell’educazione e in particolare dei servizi educativi per l’infanzia 0-6, che se non saranno urgentemente e adeguatamente supportati, sia ora che in futuro nelle fasi di riapertura e nella gestione durante tutto il periodo di emergenza sanitaria, potrebbero non riaprire con gravi danni per le famiglie, in ordine alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, e per la situazione occupazionale della nostra regione già provata dalla crisi .

Tali attività non hanno ricevuto alcuna tutela dal decreto dello scorso 17 marzo e parrebbe anche da quello del 13 maggio.

Se è vero che i dipendenti potranno godere della cassa integrazione in deroga (ad oggi non erogata), è anche vero che non sono stati previsti contributi per i gestori.

Da Nord a Sud, nelle altre regioni, sono stati avviati, diversi provvedimenti di finanziamento a sostegno delle imprese di questo settore e sono stati adattati all’emergenza COVID i Fondi 0- 6, come nelle Regioni del Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia

Il Comitato Calabria con fiducia pone a questo punto una domanda alla quale fino ad ora non è pervenuta risposta:

“L’amministrazione Regionale quando discuterà dell’emergenza che il settore educativo 0-6 sta vivendo?”.

Si denuncia la grave assenza di: sostegno economico diretto alle imprese per la gestione dei costi fissi; provvedimenti di finanziamento a sostegno delle imprese come previsti nelle altre Regioni; indicazioni operative in merito ad una possibile apertura anticipata dei servizi in via di sperimentazione in relazione ai protocolli sanitari cui attenersi.

L’amarezza e la sfiducia sono le emozioni prevalenti dei titolari delle imprese operanti nel settore educativo 0-6, che tuttavia, con la tenacia che li contraddistingue chiedono la convocazione di un tavolo tecnico- scientifico regionale di settore con i competenti organismi istituzionali per discutere dell’emergenza dei propri servizi e per poter essere in grado di riaprire non appena Governo e Regione ne daranno l’opportunità.

Ultimi Articoli

Conia: Autonomia Differenziata a Costo Zero? Un Bluff Pericoloso

Severo il giudizio del delegato sindaco di Cinquefrondi: "Giudico irricevibile lo scambio tra Premierato...

Il Diritto Sportivo – Norme, Casi e Curiosità dal Mondo dello Sport

Quando si parla di diritto sportivo, molti pensano che riguardi esclusivamente le norme disciplinari...

LA LAUDA DRAMMATICA DI MONS. ROCCO IARIASARA’ RAPPRESENTATA A PALMI NELLA SETTIMANA SANTA

“La pietà… la poesia” inizia così l’opera di Mons. Rocco Iaria, dedicata al Crocefisso,...

Belvedere rispetta i pronostici e vince Gara 1 contro Palmi

Nel primo turno dei quarti di finale dei play-off DR2 CALABRIA, il Basket Belvedere...

Taurianova ricorda la “Strage di Razzà”

Questa mattina, a Taurianova, alle ore 10:00, si è svolta la cerimonia commemorativa per...

Domani allerta meteo arancione in Calabria

La Protezione civile della Regione Calabria ha diffuso per domani un allerta meteo arancione...

JOE AVATI ALLA RICERCA DELLE SUE ORIGINI A RIZZICONI

Il comico e attore australiano, nell’ambito del progetto “Italea-Turismo delle Radici” attuato dal Ministero...