Quello che era cominciato come un controllo di routine al carico di un mezzo pesante, sulla corrispondenza tra la documentazione commerciale e la merce trasportata, in questo caso insaccati e surgelati, si è trasformato in un maxisequestro di droga: 85 kg di cocaina trovati dalla Guardia di Finanza su un autoarticolato che stava uscendo dall’Interporto di Bologna.
A guidarlo era un camionista di origine calabrese, titolare di una ditta individuale operante nel settore dei trasporti, che è stato arrestato. Quando è stato fermato, con la normale richiesta di documenti, ha mostrato da subito un evidente stato di agitazione. Il suo comportamento ha insospettito i finanzieri, che hanno proceduto a ispezionare il veicolo dopo aver verificato che l’uomo aveva anche alle spalle qualche guaio con la giustizia. I sospetti sono stati confermati dalla scoperta, nei vani porta oggetti e in altri spazi appositamente creati all’interno dell’autoarticolato, di 77 involucri scuri avvolti nel cellophane, oltre a circa 2.000 euro in contanti.
I successivi accertamenti hanno confermato che la polvere contenuta negli involucri era cocaina, per un peso complessivo di 85 kg, e che avrebbe fruttato circa 7 milioni di euro una volta immessa sul mercato. Droga e denaro sono stati sequestrati, mentre le indagini proseguono per ricostruire provenienza e destinazione dello stupefacente.