Si è svolto ieri, nella sala del consiglio del Comune di Seminara, l’incontro tra le cinque Amministrazioni – Seminara, Palmi, Scilla, Bagnara Calabra e Villa San Giovanni – ricadenti sul comprensorio della Costa Viola e il Coordinamento Associazioni Costa Viola (CCV), Coordinamento fondato nel 2016 e che rappresenta oltre 30 associazioni operanti sui cinque comuni e oltre.
Pesenti il vicesindaco di Seminara, Gregorio Garzo, il consigliere alla Cultura e Turismo, Domenico Scordo, mentre, per gli altri comuni: Il sindaco di Scilla Pasquale Ciccone, il commissario prefettizio di Villa San Giovanni Dott. Putortì e l’Ingegnere Sergi, l’assessore Riotto in rappresentanza del comune di Palmi, Bagnara non è potuta intervenire direttamente ma si è mantenuta in collegamento grazie al vicesindaco Mario Romeo.
Il CCV è stato rappresentato dal suo Presidente Maurizio Gramuglia, nonché da una nutrita rappresentanza dei presidenti delle associazioni territoriali.
Dopo il saluto di rito delle autorità, Il presidente Gramuglia ha esposto il “Master Plan”, ovvero il piano programmatico di opere complementari ritenute indispensabili per un reale e organico sviluppo sociale ed economico dell’ambito territoriale della Costa Viola. Essa p infatti un’area ricchissima di risorse, da quelle paesaggistiche alle ambientali, culturali, storiche, artigianali, alle tradizioni secolari come la Varia di Palmi, il corteo storico di Seminara, il premio Mia Martini di Bagnara, la traversata dello stretto di Villa San Giovanni.
Per le Associazioni sono intervenuti i rispettivi Presidenti. Dal punto di vista strettamente tecnico, hanno esposto il piano il dott. Rosario Previtera e il prof. Angelo Raso.
«È emersa da parte di tutti la consapevolezza che il PNRR rappresenta, specialmente per la nostra terra, un momento di svolta e un’occasione irrinunciabile – scrive in una nota il consigliere Scordo -. Chiaramente il gap da recuperare con il resto del Paese è enorme, lo è ancor di più quello con l’Europa, motivo che deve spingerci a non lasciare nulla di intentato.
I Comuni, insieme alle forze della società civile, unendo le professionalità e le energie di cui entrambi dispongono, possono e devono approfittare di una occasione che difficilmente potrà ripetersi nel futuro prossimo.
Vi è la necessità di adottare un piano coordinato che racchiuda e comprenda tutte le risorse di cui dispone questa straordinaria area, conosciuta come la Costa Viola, solo così sarà realizzabile un progetto integrato disviluppo. Bisogna partire dalle infrastrutture di cui siamo assolutamente carenti. È necessario intervenire per migliorare strade e viabilità, rendendole degne di essere definite tali, adeguare i trasporti pubblici rendendoli capillari ed efficienti, valorizzare e recuperare dei beni storici, artigianali e culturali. È inoltre fondamentale mantenere e potenziare le antiche vie che uniscono i territori e che oggi rappresentano una importante attrattiva per una godibilità lenta e rispettosa delle persone e dell’ambiente.
Il resto verrà sapendo che solo la costanza, l’impegno e la competenza potranno fornire tutti gli ingredienti essenziali affinché, un domani, non dovremo voltarci indietro e, pur avendone avuto la possibilità – conclude Scordo – rimpiangere di non essere stati all’altezza di dare un futuro a questa nostra bellissima terra e una speranza ai suoi giovani figli, per non essere costretti ad emigrare ancora».