Si è svolta lo scorso venerdì, presso la cornice di Palazzo Greco – attuale sede della Biblioteca comunale e del Museo delle pipe in Scido (RC)- la cerimonia di presentazione del volume “Rocco De Giglio, l’arte della pipa” degli scrittori locali, poi emigrati nel Nord Italia, Mimma Carbone e Giuseppe Mazzilli, nipoti di “Mastru Rroccu”, creatore partire dalla radica di erica di notevoli e pregiate pipe artistiche.
La manifestazione è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale del centro pre-aspromontano, col suo Primo Cittadino Dott. Giuseppe Zampogna, che ha coordinato l’intera serata. A lui si sono affiancati Filippo Quartuccio, Delegato alla Cultura per la Città Metropolitana di Reggio Calabria, secondo cui «investire sul capitale umano e artistico delle nostre terre è la sfida continua; la promozione delle biblioteche un continuum da perseguire con determinazione»;
Alessandro Cannatà, Presidente Lions Club Polistena Brutium, che ha sottolineato quanto sia «doveroso ricordare gli esempi positivi dell’entroterra pianigiano e aspromontano». Ha portato i suoi saluti Giovanbattista Scibilia, presidente della locale Pro Loco Schidon. Alla presenza degli autori, che più di una volta si sono interfacciati con aneddoti di vita familiare e del loro zio mastro piparo ed artista a tutto tondo incalzati dalle domande del sindaco, si è dedicato alla proposizione critica in qualità di “discussant” Rocco Polistena, presidente dell’Associazione Culturale Roubiklon (Lubrichi – RC).
Polistena ha cercato di analizzare il “meta-testo”, andando oltre il racconto del viaggio intrapreso dagli autori nelle lande aspromontane in cui, nella natia Scido, Rocco De Giglio aveva il laboratorio di creazione delle pipe, coadiuvato dal fratello Ernesto. Varie le interpretazioni date al volume di elevato valore storico – artistico.
Alla serata ha anche partecipato il sindaco “decano” della comunità di Scido, Fortunato Germanò, il quale ha rinnovato i ricordi della sua consiliatura e il rapporto con il De Giglio, fino all’acquisizione di Palazzo Greco e l’acquisto delle pipe del “Mastru”, con una collezione che supera i 200 modelli, ora conservate proprio in quel Museo delle pipe, unicum nel suo genere per allestimento e fattura.
Gli autori del testo, nipoti del Mastro piparo, hanno inoltre donato al Museo una ulteriore scultura–pipa della loro collezione privata, il Cobra Reale, una raffigurazione allegorica ispirata dal testo dantesco della cantica dell’Inferno.
Hanno presenziato alla cerimonia anche Domenico Licastro, sindaco della vicina Delianuova, Ettore Tigani, neo -eletto di Terranova Sappo Minulio e il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Scido Mar. Placido Forte.
La figura di De Giglio, artista e piparo, è stata ricordata come autenticità laboriosa ed umile di un Mezzogiorno che era e che rimane possibile oasi di bellezza, artistica ed umana.