“La Calabria, terra di storie millenarie
e tradizioni radicate, si trova oggi a fronteggiare una delle sue sfide più ardue:
l’isolamento di alcune zone. La sua struttura geografica, pur affacciandosi su
due mari magnifici, la zona tirrenica e quella ionica, ha contribuito a separare le
sue terre, impedendo una fusione armonica tra le due coste. Un isolamento che
non è solo fisico, ma che si riflette anche nelle difficoltà economiche, nelle
disuguaglianze sociali e nell’assenza di una rete infrastrutturale all’altezza di una
regione che, per ricchezza storica e naturale, meriterebbe un altro destino. È
proprio in questo contesto che la realizzazione della strada Bovalino-Bagnara si
presenta non come una mera necessità tecnica, ma come una vera e propria
occasione di riscatto per l’intera regione”. Queste le parole di Cetty Scarcella,
dirigente provinciale di Noi Moderati.
Storicamente il progetto che vedrebbe la realizzazione della strada Bovalino-
Bagnara non è solo una questione di asfalto e cemento, ma un’idea di
unificazione. Esso prevede la costruzione di una via che colleghi la costa ionica,
in particolare il comune di Bovalino, alla costa tirrenica, con il comune di
Bagnara Calabra. In questa visione, la strada rappresenta un ponte che abbatte
le distanze geografiche e simboliche tra due realtà che, pur trovandosi a pochi
chilometri di distanza, sono separate da un sistema viario obsoleto e
insufficiente. La creazione di un corridoio che faciliti il flusso di persone, merci e
idee sarebbe una risposta concreta alla storica marginalizzazione di una parte
della Calabria, contribuendo al rilancio di settori cruciali come il turismo,
l’agricoltura e l’impresa. Inoltre, la viabilità migliorata favorirebbe l’accesso ai
servizi essenziali e la creazione di nuove opportunità lavorative, stimolando il
dinamismo di una regione che ha troppo spesso visto il proprio potenziale
inespresso.
“Nonostante tante promesse – prosegue la Scarcella – e la sua indiscutibile
importanza, la Bovalino-Bagnara non è ancora stata realizzata, e le ragioni di
questa attesa sono molteplici. In primo luogo, il progetto si scontra con una
gestione complessa dei fondi pubblici e con le difficoltà burocratiche che da
sempre affliggono il nostro Paese. Le lungaggini amministrative e l’inefficienza
nelle procedure autorizzative hanno spesso rallentato l’avanzamento del
progetto. La Calabria, inoltre, ha sofferto di un’insufficiente attenzione da parte
delle istituzioni centrali, che non hanno mai investito con la dovuta
determinazione nella realizzazione di opere che possano davvero cambiare il
volto della regione. A questo si aggiunge un’altra difficoltà: la mancanza di una
visione politica lungimirante dei governi precedenti, capace di superare la
frammentazione e di unire le forze per il bene comune. Oggi ci troviamo di fronte
a un’opportunità concreta di cambiamento. Il governo regionale di centro destra,
che ha già avviato politiche mirate al rilancio della Calabria, ha la possibilità di
compiere un ulteriore, decisivo salto di qualità per la nostra regione. La
realizzazione della Bovalino-Bagnara potrebbe rappresentare un passo
fondamentale in questo percorso, consolidando l’impegno con cui il governo ha
affrontato con professionalità e dedizione le sfide su ogni fronte”.
È ora di concentrarsi su quest’opera cruciale, un progetto che potrebbe segnare
la svolta verso una regione più unita e moderna. È il momento di superare le
lungaggini burocratiche e le promesse non mantenute, affinché la Bovalino-
Bagnara non rimanga solo un disegno sulla carta, ma diventi una realtà concreta
e tangibile per il nostro territorio. Secondo il dirigente di Noi Moderati “il Governo
Occhiuto è l’unica forza politica in grado di imprimere una svolta determinante
alla nostra regione, e in questo momento cruciale, il mio appello è che
l’amministrazione regionale dedichi la giusta attenzione a questo progetto,
attivandosi con decisione per mettere in atto tutte le azioni necessarie a dare il
via a una nuova era di successi concreti”.
La Scarcella conclude sottolineando come “solo con un impegno costante e
risoluto potremo trasformare questa visione in realtà e offrire alla nostra terra un
futuro più prospero e connesso. La Bovalino-Bagnara non è solo
un’infrastruttura di collegamento, ma rappresenta il sogno di una regione più
forte, più coesa, capace di superare le proprie divisioni interne per diventare
esempio di crescita e prosperità. Un’opera che, se oggi appare lontana, può
diventare il motore di una vera rinascita sociale ed economica, riducendo le
distanze non solo fisiche, ma anche quelle che separano la Calabria dal suo
pieno potenziale”.