«Il cronoprogramma relativo ai nuovi ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro prevede che siano consegnati tra il 2025 e il 2027». È quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Pasqualina Straface, al termine della riunione della terza commissione regionale Sanità, attività sociali, culturali e formative, che presiede, nella quale è stato audito Pasquale Gidaro, dirigente del settore Edilizia sanitaria ed investimenti tecnologici della Regione che ha fornito alla commissione tutti gli elementi utili, ospedale per ospedale, a tracciare un quadro completo della situazione.
«In tutta la vicenda – sottolinea la presidente della terza commissione – è fondamentale il ruolo ricoperto dal presidente Occhiuto in materi sanitaria. Nell’azione di governo il presidente ha posto tra le priorità anche la realizzazione dei tre nuovi ospedali, della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro, per i quali è sceso in campo in prima persona, partecipando ai tavoli tecnici di coordinamento presso le prefetture competenti di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
«Entro il 2027 – spiega Pasqualina Straface – è prevista la conclusione dei lavori dell’ospedale della Piana di Gioia Tauro che contemplerà 339 posti e che, come gli altri, ha subito tutta una serie di ritardi legati ad aspetti burocratici ed al superamento di problematiche di tipo geologico e geotecnico dovute alla presenza di faglie sismo-tettoniche. Il quadro economico prevede uno stanziamento di risorse per 158 milioni».
Relativamente agli altri due ospedali in corso di realizzazione «l’ospedale della Sibaritide, il cui quadro economico iniziale era di 144 milioni di euro per 376 posti letto, è certamente quello in stato più avanzato – continua Straface -. La struttura portante sarà conclusa nei prossimi giorni. Al 31 marzo lo stato di avanzamento dei lavori era pari al 24% dell’importo contabile per oltre 26 milioni. La realizzazione dell’ospedale della Sibaritide, così come gran parte delle opere pubbliche in fase di realizzazione, sta scontando l’anomalo andamento dei prezzi e l’incremento del costo dei materiali da costruzione.
Gli uffici – specifica Pasqualina Straface – hanno valutato un incremento di costi, rispetto al quadro economico del 2014, di circa 42 milioni di euro. In ogni caso la Regione ha già messo il concessionario nelle condizioni di poter operare al meglio, erogando già un’anticipazione per un importo di 17 milioni. Nei giorni scorsi è stato emanato un ordine di servizio per una variante al progetto esecutivo che riguarda l’adeguamento della struttura alla normativa antiCovid che prevede soprattutto la separazione dei percorsi nel pronto soccorso ed al potenziamento dei reparti di terapia intensiva e sub intensiva. Il progetto della variante dovrà essere presentato entro il 29 maggio 2023 ed entro fine luglio, passati i tempi tecnici per acquisire i pareri dell’Asp e le eventuali prescrizioni dei vigili del fuoco, potranno ripartire i lavori a pieno regime. Contestualmente partirà l’operazione relativa al riequilibrio del piano economico-finanziario per effetto dei maggiori costi dei materiali e delle varianti. Il cronoprogramma prevede la consegna dell’ospedale della Sibaritide entro il 2025».
«Per l’ospedale di Vibo Valentia, il piano di riequilibrio – spiega ancora la presidente della commissione Sanità – è già stato predisposto e partendo da 143 milioni per 339 posti letto, si è definitivamente approvato un quadro di 190 milioni. I lavori del progetto stralcio approvati il 27 febbraio 2023 dovrebbero partire tra fine aprile e di primi di maggio. Si prevede la consegna dell’opera nella primavera del 2026».