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Sanità, le associazioni: «Il consultorio a Oppido è un passo verso la normalità»

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«Abbiamo apprezzato che nella scorsa settimana il dottore Massimo Sorace, specialista ginecologo ambulatoriale interno abbia preso servizio presso il Consultorio Familiare di Oppido Mamertina, una realtà che ha vissuto la desertificazione della tutela della salute ospedaliera e territoriale a cui non ci rassegniamo».

È quanto si legge in una nota a firma di Rubens Curia di Comunità Competente e Margherita Mazzeo del Comitato 19 febbraio.

«È un piccolo segnale positivo che, però, deve essere valorizzato ulteriormente dal management aziendale completando, con le altre figure, l’equipe multiprofessionale che è composta dall’ Assistente Sociale, che attualmente è in servizio, dall’Infermiere Professionale, dall’Ostetrica, dal Pediatra e dallo Psicologo) come previsto dal Progetto Obiettivo Materno-Infantile e dal DPGR 28/2012».

«Ricordiamo che il “Consultorio” è un moderno modello di servizio sociosanitario che offre assistenza al singolo, alla coppia, alla famiglia ai gruppi sociali fornendo risposte efficaci alla tutela della salute della donna e alla sua soggettività, al percorso nascita, alle relazioni familiari, alla promozione della salute e prevenzione della malattia, al fenomeno, purtroppo crescente della violenza sulle donne e le successive sequele, alle problematiche adolescenziali, alle esigenze legate ai rapporti con i Tribunali minorili e molto altro, rammentiamo che il ” Consultorio” è l’unico Servizio sanitario dove è permesso l’accesso ai minorenni anche in assenza degli esercenti la responsabilità genitoriale».

«Lo stato in cui versano i ” Consultori” della Piana di Gioia Tauro è desolante poiché le figure professionali presenti risultano nettamente inferiori agli standard previsti, le apparecchiature medicali sono deficitarie e i locali molte volte inadeguati».

«Pertanto chiediamo alla Direttrice Generale Di Furia, che sappiamo sensibile a queste problematiche, di ripartire dal “Consultorio” di Oppido dotando il Servizio di un ecografo, di un colposcopio, di un cardiotocografo e di un computer.

Inoltre è urgente garantire la presenza delle altre figure professionali alcune delle quali, come lo Psicologo, sono disponibili nella nostra Regione grazie alla graduatoria della A. O. U. Dulbecco a tutt’oggi valida, Ostetrica ed Infermiere Professionale che si possono reperire».

«Come associazioni ci battiamo per una sanità olistica che ponga al centro la persona valorizzando il ” Consultorio” che dovrà garantire: la ripresa dei Programmi di screening per la prevenzione del tumore alla cervice dell’utero; la ripresa dei programmi per il post-menopausa; l’attivazione dei programmi di educazione e prevenzione del rischio per gli adolescenti a scuola; la piena applicazione della legge 194/78; la prevenzione della depressione post-partum e molto altro» concludono Curia e Mazzeo.

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