SAN FERDINANDO – Parte il countdown per l’inaugurazione della nuova tendopoli di San Ferdinando, che da mercoledì 1° febbraio fino al prossimo 30 aprile ospiterà circa 250 braccianti africani.
Il presidio, dotato di allacciamenti alle reti elettrica ed idrica, si trova alle spalle dell’ex CeDi Sisa, in un’area di 4mila mq vicinissima al comune di Rosarno.
La Prefettura di Reggio Calabria, dopo i tentennamenti dei vertici dell’Asi per la concessione del suolo, ha requisito il terreno per dare una risposta concreta ed immediata all’annoso problema della carenza di strutture ricettive per i migranti, che ogni anno arrivano a migliaia in questo circondario per la stagione della raccolta degli agrumi.
Le amministrazioni comunali di Rosarno e San Ferdinando, intanto, stanno sondando il terreno per quanto attiene alla gestione della struttura, valutando la disponibilità di varie associazioni di volontariato. Con molta probabilità, l’area sarà presidiata dai ragazzi de “Il mio amico Jonathan” ” (i soli ad aver risposto alla manifestazione d’interesse pubblicata dall’amministrazione comunale), forti del secondo anno d’esperienza gestionale nel campo d’accoglienza di contrada Testa dell’Acqua.
Qualche novità, dopo la visita del ministro alla Cooperazione e l’Integrazione Andrea Riccardi arriva anche da parte della Regione Calabria, che ha annunciato lo stanziamento di 40mila euro per la gestione della tendopoli.
L’offerta d’accoglienza per i lavoratori stranieri che giungono, in cerca di lavoro, nel cuore della Piana di Gioia Tauro, si arricchisce di un nuovo presidio temporaneo che affiancherà quello rosarnese che, da solo, non bastava più visto l’accresciuto numero di migranti.
In attesa delle nuove “soluzioni abitative” finanziate con i fondi Por, parte del “progetto d’accoglienza” illustrato dal presidente Scopelliti lo scorso 12 settembre, la situazione limite della concentrazioni di lavoratori africani nell’ex fabbrica Pomona e nel centro storico di Rosarno sarà finalmente alleggerita, dando a queste persone un alloggio dignitoso per i prossimi 3 mesi.
Francesco Comandè