In seguito all’interruzione del servizio di raccolta dei rifiuti verificatasi nei giorni scorsi a San Ferdinando, l’Amministrazione comunale ha deciso di fare chiarezza sulle cause del disservizio, che ha arrecato notevoli disagi alla vita quotidiana dei cittadini.
Secondo quanto precisato, la responsabilità non è attribuibile a inefficienze comunali, ma a condotte giudicate gravemente irresponsabili da parte di alcuni dipendenti della ditta incaricata del servizio. Nello specifico, si registra un numero anomalo di certificati medici presentati contemporaneamente, considerati pretestuosi e associabili a possibili atti di sabotaggio organizzato.
L’Amministrazione ha avviato tutte le verifiche necessarie e intrapreso azioni, anche legali, per accertare eventuali responsabilità, sia individuali sia collettive. Contestualmente, è in corso una valutazione dell’operato della società affidataria per accertarne l’inadempienza contrattuale e chiedere conto delle conseguenze derivanti dall’interruzione del servizio.
Tra le problematiche segnalate emerge anche una questione legale riguardante le dichiarazioni degli operatori ecologici, che avrebbero attribuito il mancato pagamento degli stipendi al Comune. Tali affermazioni, ritenute diffamatorie, sono state smentite dall’Ente, che ha precisato l’assenza di un rapporto diretto con i lavoratori, essendo questi dipendenti della ditta appaltatrice.
L’Amministrazione ribadisce il proprio impegno per garantire la qualità della vita e il decoro urbano, considerati elementi fondamentali per la visione strategica di “San Ferdinando destinazione ospitale”. Ogni ostacolo a questo progetto, che punta alla valorizzazione turistica del territorio, sarà affrontato con fermezza e determinazione.
Con legalità, trasparenza e servizi efficienti come cardini della propria azione, il Comune intende continuare a lavorare per il benessere della comunità e per la tutela dell’interesse pubblico.



