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San Ferdinando diventa città cardioprotetta

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Si è tenuto nella sala consiliare di San Ferdinando il convegno “San Ferdinando Città Cardioprotetta.” L’incontro pubblico, finalizzato a presentare il progetto relativo alla installazione di quattro nuovi defibrillatori sul territorio comunale, è stato arricchito dagli interventi dei relatori dottor Rosario Ortuso, cardiologo di fama e già primario, del dottor Giovanni Calogero, responsabile della formazione di Asp RC e del dottor Francesco Managò, comandante della Polizia Municipale di San Ferdinando. 

Il dottor Francesco Barbieri, assessore alla salute e alla cultura, ha moderato il  convegno anche in qualità di medico condotto.

Il sindaco Luca Gaetano, dopo i saluti istituzionali, ha rimarcato l’importanza del progetto non solo in termini di salute e sicurezza ma anche per il per il senso di comunità che tali iniziative stimolano e  per l’idea di protezione reciproca e di cura del prossimo. 

L’incontro ha favorito la comunicazione circa l’importanza del primo soccorso e ha fornito ai partecipanti utili informazioni sui metodi e sui tempi di intervento in caso di emergenza. 

Al maggiore Managò, cui si deve  la primogenitura del progetto, sono stati rivolti sentimenti di gratitudine per l’ideazione e la realizzazione dell’iniziativa che rende San Ferdinando più sicura e socialmente più coesa.

«Adesso ci attiveremo per erogare i corsi di formazione su primo soccorso e l’uso dei defibrillatori – ha dichiarato il sindaco Luca Gaetano – consapevoli che l’utilità di questi strumenti è legata al tempestivo intervento e a una rete sociale preparata e pronta ad agire in caso di necessità».

Nei prossimi giorni verranno selezionati i primi quaranta partecipanti che saranno individuati all’interno delle categorie cittadine maggiormente presenti sul territorio: commercianti, associazioni, volontari e docenti, oltre a tutte quelle persone di buona volontà e animate da senso civico e spirito di servizio. 

Presenti all’incontro anche tre sindaci della Piana: Francesco Cosentino di Cittanova, Marco Caruso di Molochio e Nino Albanese di Giffone.

«La loro partecipazione è sintomo di attenzione al territorio; la comunità della Piana ha bisogno della collaborazione tra i sindaci e di affrontare i problemi del comprensorio senza divisioni o campanilismi e per questo motivo apprezziamo ancor di più la visita dei tre sindaci», dichiara Gaetano.

L’assessore Barbieri, a conclusione dei lavori, ha ringraziato vivamente i presenti e ha rimarcato l’importanza della formazione diffusa per contrastare la mortalità dovuta a tardivi o mancati soccorsi visto che, come dichiarato da Barbieri, «Il defibrillatore giunge comunque in un secondo momento rispetto all’evento patologico. È essenziale che più persone possibile siano pronte a intervenire nei primissimi minuti dell’emergenza».

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