ROSARNO- “Non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro”. E’ stato questo lo slogan della manifestazione tenuta stamattina al liceo R. Piria, per l’inaugurazione dei nuovi locali scolastici.
Ospite d’onore per l’evento, il cantautore Roberto Vecchioni, che ha tenuto davanti ad un auditorium gremito di studenti e docenti una vera lezione, partendo dal suo ultimo libro “Il mercante di luce”.
I saluti e i ringraziamenti della dirigente Maria Rosaria Russo hanno aperto la manifestazione e hanno dato il benvenuto agli ospiti presenti e allo stesso cantante, definito dalla dirigente come un “gigantesco maestro”.
L’orchestra dei fiati dell’Istituto, presente sul palco con diversi elementi, ha regalato intermezzi musicali sotto la direzione del maestro Maurizio Managò.
Durante la presentazione del libro di Vecchioni, presente sul palco l’accademico Nuccio Ordine, che partendo dai suoi personali ricordi legali alla musica del cantautore, ha fatto un suo resoconto su “Il mercante di luce”.
Il libro, che racconta il particolare rapporto tra un padre e un figlio diciassettenne che sta per morire a causa di una rara malattia, ricostruisce la vita mancata del giovane attraverso i classici greci raccontati appunto dal papà.
“La cosa che colpisce di questo libro – racconta Ordine – non è solo ciò che il figlio impara dal papà, ma ciò che il padre riesce a imparare dal figlio, ossia a non avere paura. Questo- sottolinea- è un aspetto importante nell’insegnamento, è il miracolo stesso dell’insegnamento perché arricchisce chi riceva e anche chi da”.
Momenti di coinvolgimento e alta attenzione tra i presenti si sono poi avuti quando lo stesso Vecchioni ha preso la parola sul palco regalando momenti di musica attraverso due suoi pezzi famosi, come Luci a San Siro e Samarcanda e tenendo una vera e propria lezione di vita.
Durante la manifestazione sono stati premiati tre giovani alunni diplomati lo scorso anno scolastico con il massimo dei voti e sono stati consegnati al cantante dei piccoli omaggi, tra cui un cesto di prodotti tipici e una targa.
“E’ stata una superba lezione di legalità – ha detto Gaetano Paci Procuratore aggiunto della provincia di Reggio Calabria- quella tenuta oggi a questi studenti calabresi, un lezione che parte dalla bellezza e dal ritorno ai classici, unica nostra reale difesa”.