
ROSARNO – L’associazione “Domenico Arcuri e Antonino Morano onlus” arricchirà l’estate rosarnese offrendo, martedì 9 agosto alle ore 21:30, il concerto di Michele Zarrillo nella centralissima Piazza Duomo. La serata, «dedicata ai ragazzi disabili», è stata organizzata da un gruppo di amici che da circa due mesi si sono associati in una onlus, ma che in realtà sono attivi sul territorio (curando l’organizzazione di eventi) da circa un anno.
«Ci siamo uniti con un unico scopo – spiega il presidente Antonino Palaia – quello di onorare due amici tragicamente scomparsi. Il nostro scopo è quello di attivarci per fini sociali e benefici che diano lustro alla nostra cittadina, il concerto di martedì altro non è che l’evento inaugurale dell’associazione». L’evento si sgancia dalla memoria di “Nino e Rosario” (ai quali verrà dedicata, a partire da sabato 20 agosto, la seconda edizione del torneo di “calcetto in Piazza”), si è infatti pensato di mettere al centro il tema del “disagio patito dai ragazzi affetti da handicap psico-fisico”, che, di fatto, sono la fascia sociale più bisognosa di attenzioni e visibilità.
Tornando all’evento in sé, «a fronte degli oltre 30mila euro necessari a portare avanti l’iniziativa – ha chiosato Palaia – chiederemo, all’entrata dell’area transennata, 3 euro (simbolici) da evolvere in beneficenza». Questa decisione è stata oggetto di critiche negli ultimi giorni, «qualcuno avrà pensato che vogliamo lucrarci su – ha proseguito il presidente – ma il contributo è necessario per due motivi: in primis, perché altrimenti non resterebbe nulla da dare in beneficenza (e sarebbe una contraddizione in termini, visto che si tratta di una serata benefica ed a scopo sociale); in seconda istanza, per un fattore strettamente utilitaristico: la copertura delle spese. Ricordiamo infatti – hanno sottolineato alcuni soci – che non abbiamo ricevuto contributi di nessun genere da parte delle istituzioni preposte (comune, provincia e regione), se non il patrocinio da parte dell’amministrazione rosarnese. Ci siamo fatti carico di tutte le spese – hanno proseguito i ragazzi – ed abbiamo sopperito agli esborsi ricorrendo all’autotassazione dei soci, alla vendita dei biglietti di una riffa organizzata per l’occasione, e puntando sulla ricerca di “sponsor” privati e sul “porta a porta” intarpreso per le vie di Rosarno». Con il ricavato della serata il direttivo dell’associazione pensa di istituire un fondo cassa che sia da supporto agli uffici dei servizi sociali cittadini, così da poter essere realmente d’aiuto alle fasce sociali svantaggiate della cittadina pianigiana.
Francesco Comandè


