Riceviamo e pubblichiamo:
Con riferimento ai manifesti affissi sulle mura cittadine “dalle due opposizioni” presenti in consiglio comunale, l’UDC, non avendo nulla da nascondere o da temere, ed essendosi, da sempre (e soprattutto in questa circostanza), contraddistinto, a differenza di altri, per rigore morale, stigmatizza, con forza ed intransigenza, la vicenda del taglio delle piante di ulivo avvenuta, senza autorizzazione alcuna, in un terreno di proprietà del comune sito nella contrada Bosco.
E, proprio per ciò, propone,ai sensi dell’art. 12, comma 1 dello Statuto Comunale, l’istituzione di una commissione straordinaria d’indagine e di inchiesta, composta da consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza secondo criteri proporzionali alla composizione dell’assemblea elettiva, che consenta un adeguato approfondimento politico, parallelo a quello giudiziario in corso, su una vicenda che, obbiettivamente, rischia di distrarre l’Amministrazione dai veri (tanti ed ereditati) problemi del paese e, soprattutto, al fine di consentire alle minoranze di dire con chiarezza e senza fronzoli, in una sede istituzionale, quanto, stando alla lettura dei due manifesti affissi, sembra essere a loro conoscenza circa presunte responsabilità in ordine alla vicenda in questione.
Peraltro, ci preme sottolineare che l’UDC non condivide e non ha condiviso la posizione di chi, ha assunto una posizione minimalista tesa a sminuire la portata di un episodio grave che va condannato, “senza se e senza ma”!
Avv. Giuseppe Idà
Commissario cittadino UDC Rosarno
