Legambiente in Calabria opera per formare e diffondere, nell’opinione pubblica, una sensibilità ambientale che divenga base di un nuovo modello culturale e di stili di vita che favoriscano la nascita di un Paese più pulito e civile.
«L’iniziativa – ha spiegato Caterina Gattuso, referente di Legambiente Calabria – è, tra le altre cose, un’occasione per ribadire la solidarietà dell’associazione nei confronti di Elisabetta Tripodi, da qualche settimana sottoposta a tutela con scorta, nonché l’ennesima occasione per rilanciare, da parte dei rosarnesi, l’immagine di una comunità “pulita”, solidale e orgogliosa della propria storia e identità».
Presenti all’evento, oltre al primo cittadino, l’assessore Francesco Bonelli, che ne ha curato personalmente l’organizzazione, vari membri della maggioranza, Caterina Gattuso di Legambiente, Mimmo Cannatà di Coldiretti e Francesca Chirico, di “Rete Radici”, che ha consegnato al sindaco Elisabetta Tripodi un dossier “monitoraggio autunno/inverno 2010-2011” stilato dalla sua associazione.
«Ad un anno dalla rivolta – ha spiegato la donna – il dossier Radici/Rosarno fotografa la situazione della Piana di Gioia Tauro, adesso occorre rimboccarsi le maniche e programmare l’inclusione dei braccianti africani, abbandonando le ipocrite politiche dell’emergenza e puntando sulle buone pratiche».
Francesco Comandè