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Rosarno: La Lista Bosco critica il progetto di illuminazione rurale

Riceviamo e pubblichiamo:

Palazzo "S. Giovanni"

Fermi e convinti delle buone intenzioni con cui si stia operando circa le problematiche inerenti la nostra Cittadina, mai e poi mai avremmo pensato che in una giunta, ove vi è la presenza di tecnici altamente qualificati, venissero avallati progetti che oggi ci portano a sederci ad un tavolo per riflettere.

Nel nostro ruolo di osservatori critici non possiamo che esprimere compiacimento per l’operato di un’amministrazione con cui non abbiamo condiviso lo stesso progetto politico, preferendo prendere un anno sabbatico, rimanendo comunque vigili e sensibili sui problemi che attanagliano il nostro territorio. Pertanto non possiamo oggi esimerci dal sottolineare e porre all’attenzione di tutte le forze politiche, alcune, a nostro parere gravi, criticità del progetto sull’illuminazione rurale della Contrada Bosco, ove con tutta sincerità ad oggi non riusciamo a capire perché nello stesso ci sono strade già illuminate che saranno re-illuminate con il nuovo progetto a discapito di strade che rimangono completamente buie, strade illuminate a tratti facendo dei salti, illuminando nella stessa strada parti poco abitate e lasciando, invece, al buio le parti maggiormente abitate. Per non parlare dei contatori installati per soli tre punti luce con aggravio di spese e quote fisse per lo stesso ente.

Il nostro ruolo non può ne deve limitarsi alla denuncia di quanto sopra, ma và piuttosto visto in modo criticamente costruttivo e, a fronte di scelte non condivisibili, ci appare doveroso esternare la nostra disapprovazione, rafforzata ancora di più dal fatto che non vorremmo pensare che per caso viene saltato il tratto maggiormente abitato solo perché vi abita un ragazzo che alla scorsa tornata elettorale risultava candidato nella lista del Pdl, mentre invece viene re-illuminata una strada già provvista di impianto d’illuminazione sol perché ci abita l’attuale assessore ai lavori pubblici.

Crediamo e, con molta fatica, vogliamo sperare che ci siano delle forti motivazioni per le quali siano state fatte scelte discriminanti e irrispettose per la stragrande maggioranza dei cittadini della contrada Bosco e vorremmo essere rinfrancati dalla certezza che essendo state condivise dall’assessore all’urbanistica nonché un architetto molto stimato sia come uomo sia come professionista ci siano di fondo motivi tecnici – economici che hanno indotto a tale scelta.

In ultimo, ma non per importanza, rammentiamo che ben 4 Amministrazioni antecedenti quest’ ultima, per due volte Lavorato successivamente Saccomanno e Martelli, hanno condiviso e realizzato materialmente il secondo cimitero della città di Rosarno.

Strutturandolo urbanisticamente con l’ingresso principale e tutti i servizi annessi già realizzati (parcheggi e sale mortuarie) lungo il lato prospiciente il 4° stradone. Il nuovo progetto prevede invece, INCOMPRENSIBILMENTE, l’urbanizzazione interna e la lottizzazione dei posti lungo il lato prospiciente 5° stradone ingresso secondario. Anche a tal proposito gradiremmo risposte serie e giustificative.

Rappresentante Lista Bosco
Aurelio Ventre Ex ass. Urbanistica Amministrazione Carlo Martelli

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