PALMI – Vivevano a Verona, nel 1500, due nobili da famiglie in guerra tra loro da generazioni. Montecchi e Capuleti i loro nomi. Fu il drammaturgo inglese William Shakespeare a narrare la storia di queste famiglie ed a “cantare” l’amore tra i giovani Romeo e Giulietta, un Montecchi lui ed una Capuleti lei.
La tragedia dei due amanti di Verona, tra le più famose e rappresentate in tutto il mondo, è stata l’opera con cui l’associazione “Proagòn” ha fatto il suo debutto ufficiale, a Palmi, proponendo la versione classica di “Romeo e Giulietta”, andata in scena sabato e domenica scorsi alla Casa della Cultura “Leonida Repaci”.
La versione proposta da “Proagòn” ha mantenuto fede al testo originale, mutandone solo alcune parti.
La Verona del ‘500 era infatti presente con la scenografia curata da Titti Taverna e Salvatore Condello, che hanno riprodotto il noto balcone di casa Capuleti nella città veneta; anche gli abiti indossati dai personaggi, cuciti da Concetta Cilona e Romina Esposito, richiamavano i tipici abiti cinquecenteschi. Un tocco di originalità è stato dato dalla musica (Paolo Nicotra): un mix di classico e moderno che hanno dato vita ad una atmosfera suggestiva.
Un lavoro curato e diretto da Sabrina Esposito, frutto di mesi di sforzi, sacrifici e passione ripagati dal caloroso apprezzamento del pubblico.
Cast artistico: Principe Della Scala (Giuseppe Rositani); Capuleti (Antonino Randazzo); Madonna Capuleti (Annalisa Pagano); Montecchi (Luciano Vizzari); Madonna Montecchi (Giovanna Cartisano); Romeo (William Gioffrè); Giulietta (Mariarosaria Fiore); Mercuzio (Andrea Militano); Benvolio (Davide Palaia); Tedalbo (Giuseppe Filippone); Nutrice (Laura Tripodi); Frate Lorenzo (Tato Ferraro); Paride (Antonio Scarfone); Sansone (Domenico Cavallaro); Gregorio (Antonio Tedesco); Abramo (Simone Tomagra); Baldassarre (Giuseppe Fascì); Frate Giovanni (Lorenzo Caristi); Menestrello (Giorgia Braganò); Speziale (Giuseppe Balzamà); Ballerine (Deborah Viola, Cristina Zappia, Caterona Rotolo, Miriana Arduca)