ROMA (25 luglio 2011) – Tra i beni posti sotto sequestro nella Capitale, del valore di oltre 200 milioni di euro, ci sono anche il “Cafè de Paris” e il ristorante “George’s”, due noti locali romani.
La confisca, condotta dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’operazione contro la ‘ndrangheta, è stata eseguita su richiesta della Procura distrettuale di Reggio Calabria e disposta dal Tribunale misure di prevenzione. Secondo gli inquirenti, i beni sarebbero riconducibili al clan Alvaro operante nella locale di Cosoleto.
I sigilli sono scattati per 15 tra imprese e ditte individuali operanti, principalmente, nel settore dei servizi e della ristorazione. A queste vanno aggiunti quattro immobili di pregio, tre autovetture di lusso oltre a rapporti bancari, postali, assicurativi e denaro contante.
Già alcuni anni fa, esattamente nel 2008, il “Cafè de Paris” era finito al centro di un’indagine sempre della Guardia di Finanza, che aveva puntato l’attenzione su possibili locali sotto l’influenza della ‘ndrangheta.
i.p.