La famiglia Rottura, appena saputa la notizia, ha immediatamente sporto denuncia alla locale caserma dei carabinieri, guidata da Vito Insinga, per cercare di risalire in qualche modo all’autore del gesto.
Nemmeno al cimitero “si riposa in pace” ed il fatto che maggiormente fa pensare è quello che ad essere stata profanata è la tomba di un bambino.
Giuseppe Mustica