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Rizziconi: Mazzù a tutto campo

RIZZICONI – Muove i primi passi il dibattito politico a Rizziconi in vista delle amministrative del prossimo anno. A rompere gli indugi è Il leader del Pd rizziconese, Carlo Mazzù, con un’intervista a Calabria Ora.

L’ex sindaco di Rizziconi parla a tutto campo partendo dalle prossime elezioni amministrative e finendo ai problemi più semplici,che in questo momento affliggono la popolazione rizziconese. “Per le prossime amministrative – esordisce – credo sia ancora presto capire quante liste ci saranno in corsa ma credo che con la nuova legge elettorale, che ci farà votare per 12 consiglieri e non più per 16, ci potranno essere delle liste omogenee che potranno veramente aiutare il territorio e risollevarsi visto che certamente non stiamo attraversando un momento florido”.

L’esponente democratico spiega che  “il Pd non è chiuso a nessuno. Anzi, guarda a quelle persone oneste che vorrebbero sposare un progetto nel quale la parola d’ordine è la trasparenza”. “Non vogliamo il nuovo – aggiunge Mazzù –  solamente per la carta d’identità, ma crediamo che sia arrivato il momento di cambiare registro e fare veramente qualcosa per Rizziconi”.

I democrats rizziconesi, alla fine, potrebbero correre anche soli per palazzo San Teodoro e, molto probabilmente, come candidato alla carica di sindaco ci sarà Carlo Mazzù, già sindaco quando militava nei Ds. Lui, però, su questo argomento, non si pronuncia e snocciola le questioni che andrebbero affrontate immediatamente: “In questo periodo in cui i nostri emigrati tornano nel nostro paese – afferma  – si potrebbe cominciare ad abbellire almeno la piazza Municipio, il salotto delle nostre serate estive. A partire dalla fontana Kennedy, che non ha più le piante ma erbacce, ma che tutti vorrebbero rivedere come fontana. Per continuare ai tabelloni delle elezioni che ancora adesso sono presenti in piazza. Anche le bandierine dell’Unità d’Italia sono ancora appese. Eppure è passato tanto tempo. Il manto stradale è danneggiato – sottolinea ancora Mazzù e in via Santa Maria inferiore c’è una voragine. Se iniziano i lavori – conclude – come successo in altri casi, devono essere portati a termine e non abbandonati”.

Giuseppe Mustica

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