Alessandro Giovinazzo è il secondo candidato a sindaco del comune di Rizziconi.
Sembra che le cose siano cambiato nel comune pianigiano, visto che nelle recenti e passate tornate elettorali amministrative, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, non si sapeva quasi nulla delle varie coalizioni che sarebbero andate a sfidarsi.
Invece, in questo momento, si hanno già due candidati con la possibilità che, nelle prossime ore, se ne possano aggiungere altri.
Di errori, probabilmente, ne sono stati fatti. Lui spiega che “a me non risulta siano stati commessi errori di sorta. Dico sia politici che amministrativi. Il passato è la mia esperienza di una legislatura. Del passato porto questa e tutto il tempo dedicato al paese e ai suoi cittadini soprattutto nelle deleghe che mi erano state affidate e i cui risultati sono stati chiari e inoppugnabili, fermo restando che si può sempre migliorare”.
“La mia candidatura è nata grazie a un percorso iniziato insieme un gruppo di giovani rizziconesi stanchi dell’oblio e del pessimismo in cui è caduto il paese. Siamo riusciti a creare un gruppo forte e ci siamo messi subito a lavoro per elaborare le migliori idee per risollevare il territorio. Nel frattempo – ha sottolineato – abbiamo coinvolto personalità e professionalità che guardano al futuro e che vogliono dare una svolta positiva”.
“Un progetto così non poteva prescindere dalla qualità delle persone e soprattutto dalla loro lontananza da logiche deviate – ha detto – uno su tutti, ma semplicemente perché assieme a lui abbiamo dato vita a questa realtà, è Marco Fusà (ufficiale anche la sua candidatura, ndr), giovane dottore in Giurisprudenza della bistrattata frazione Drosi, il quale da mesi si sta interessando della problematica del ponte crollato”.
Gli obiettivi principali del programma sono quelli di “ridare organizzazione alla macchina burocratica nel segno della trasparenza e della legalità. Risposte celeri ai cittadini e impegno costante su un programma snello chiaro e soprattutto efficace”.