Chissà quante volte abbiamo sentito il bisogno di fermarci a riflettere su ciò che facciamo, su come stiamo conducendo la nostra vita, ma la frenesia delle giornate lavorative non ce lo ha permesso… Oggi ne abbiamo finalmente la possibilità, in queste giornate di isolamento che sembrano tutte uguali: il tempo sembra essersi fermato, o semplicemente, abbiamo rallentato noi, e possiamo dedicarci a noi stessi, a quelle riflessioni che a lungo abbiamo rimandato.
Nasce in questo contesto di pausa e riflessione “Inside stories”, progetto del regista palmese Daniele Suraci, regista del corto “U scantu” girato a Palmi lo scorso autunno, che ha messo a disposizione degli utenti di Youtube ed Instagram tre video che raccontano la parte più intima di sé. Un progetto ispirato dalle parole del regista spagnolo Luis Buñuel, che Daniele Suraci riporta tra le informazioni nel canale Youtube: «Il cinema è strumento di poesia con tutto ciò che questa parola può contenere di significato liberatorio, di sovversione, di soglia attraverso cui si accede al mondo meraviglioso del subconscio».
«Un racconto interiore che segue i canoni della scrittura…ma per immagini – spiega Daniele Suraci – Si tratta di brevi punti di vista su piccoli dettagli della vita, riflessioni personali su temi che fanno leva sul concetto d’amore, di assenza, di gioia e dolore, solitudine, bellezza, luce, desiderio e poesia».
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Tre i titoli ad oggi pubblicati: “Serenità”, con cui Daniele Suraci ha voluto raccontare l’importanza e la necessità di volgere uno sguardo attento verso quei dettagli della vita dati spesso per scontati, o poco considerati, ma che custodiscono una grande forza e suggestione; “Risvegli”, che è una sorta di inno alla luce non contrapposta al buio, ma che del buio ha bisogno per esistere, e “Touch”, ossia contatto, che è forse ciò che più ci manca in questo lungo periodo di distanziamento sociale.