Un evento che vuole contribuire alla ricostruzione del legame fra cinema e territorio, in una cittadina che per oltre vent’anni ha sofferto della mancanza di una sala cinematografica, rieducando il pubblico ai linguaggi della settima arte.
È stata presentata questa mattina in conferenza stampa la prima edizione dello Stretto Film Festival, la rassegna dedicata al cinema giovane e indipendente con la direzione artistica del regista Daniele Suraci e organizzata da Marco Suraci di Icarus Factory, che dal 5 al 7 agosto animerà l’estate palmese con incontri e proiezioni cinematografiche, fra Villa Mazzini e il Cineteatro Manfroce.
«Il nostro obiettivo è quello di riportare la gente al cinema – ha commentato l’organizzatore Marco Suraci – e di ricostruire, dopo tanti anni, una cultura cinematografica nella città di Palmi, consolidando sempre di più il nostro ruolo di vetrina di produzioni anche di livello internazionale».
Il Festival è finanziato dalla Fondazione Calabria Film Commission attraverso l’Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche e audiovisive in Calabria 2022, realizzato con il patrocinio della Regione Calabria in collaborazione con il Comune di Palmi e la Città metropolitana di Reggio Calabria. Un progetto fortemente voluto dall’assessore del Comune di Palmi Giuseppe Magazzù e dalla dirigente dell’area di riferimento Angela Zerbo.
«Abbiamo accolto con grande entusiasmo il progetto dello Stretto Film Festival – ha dichiarato in conferenza l’assessore Magazzù – perché crediamo molto nelle sue potenzialità. L’obiettivo è storicizzare questo evento e farlo diventare un punto di riferimento per la città di Palmi. Per noi è importante puntare su un turismo diverso, non di rientro, ma culturale e legato alle specificità del nostro territorio».
Una tre giorni che vedrà protagonisti cortometraggi di rilievo nazionale e internazionale, suddivisi nelle quattro categorie in concorso: Stretto Fiction Nazionale, Stretto Fiction Internazionale, Stretto Calabria, sezione rivolta ad autori calabresi o a progetti realizzati in Calabria, e Stretto Animazione.
«Il linguaggio del corto è molto particolare perché la struttura è come quella di un lungometraggio, ma i tempi del racconto sono più brevi, “stretti” per l’appunto – ha commentato il direttore artistico Daniele Suraci –. È da qui che viene l’idea del nome del nostro festival, che si muove sul gioco di parole fra la stretta porzione di tempo che caratterizza i corti e lo Stretto, il territorio straordinario che vogliamo promuovere».
Si parte il 5 agosto in Villa Mazzini, con la presentazione della manifestazione e dei membri della giuria, composta dai Manetti Bros., per le sezioni Nazionale e Internazionale, Peppino Mazzotta, per Stretto Calabria e Francesco Tortorella, per la sezione Animazione, e la proiezione dei primi sei corti in concorso. Sabato 6 spazio invece all’incontro con i registi e alla proiezione di altri sei cortometraggi.
La serata conclusiva, domenica 7 agosto, si svolgerà invece al Cineteatro Manfroce, dove verrà proiettato il film Diabolik alla presenza dei registi, i Manetti Bros. e delle maestranze che hanno contribuito alla sua realizzazione, che terranno un incontro alla fine della proiezione. Presenti anche la costumista Ginevra De Carolis e la scenografa, Noemi Marchica, candidate David di Donatello 2022 per Diabolik. La prima edizione dello Stretto Film Festival si concluderà con la premiazione dei corti vincitori.