
Il 5 ottobre 2017 il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, sezione di Reggio Calabria, ha respinto il ricorso avanzato da Giuseppe Ippolito Armino finalizzato all’annullamento e/o alla correzione del risultato elettorale che nel corso delle ultime consultazioni aveva visto la netta vittoria di Giuseppe Ranuccio.
Nelle motivazioni, il TAR, scrive: “Respinto perché in parte inammissibile ed in parte infondato”.
In verità, al netto di avventate interpretazioni sulla giurisprudenza o tesi para dottrinali, ce l’aspettavamo, e il fondamento del nostro pensiero stava proprio nelle parole del TAR: inammissibile e infondato.
Vi è da dire, in ogni caso, come la volontà dai cittadini palmesi era emersa chiaramente manifestandosi in maniera netta in favore del candidato Ranuccio. A ogni modo, speriamo che questa storia venga archiviata perché pensiamo che adesso più che mai sia il momento di rimboccarsi le maniche e iniziare a costruire la Palmi che i cittadini si meritano. Da oggi infatti, senza più quella spada di Damocle che rischiava di bloccare la rinascita della nostra città e impedire quel processo di cambiamento che è già in atto, l’impegno sarà moltiplicato per cento e l’agire sarà in un’unica direzione: un futuro migliore.
Un sincero ringraziamento va all’avvocatura comunale e all’avvocato Carmela Morgante per aver egregiamente rappresento e difeso la legittimità delle operazioni elettorali la prima e le ragioni di parte la seconda.
Il sindaco di Palmi
Giuseppe Ranuccio
