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“Rewind”, lo spaccio di droga tra la Calabria e la Liguria. In 14 finiscono in manette

Tribunale_di_Palmi misure decentiTAURIANOVA – Il traffico degli stupefacenti si muoveva lungo l’asse Calabria-Emilia Romagna-Liguria, un classico ormai nel “settore” dello spaccio di cocaina e canapa indiana. Ben 26 le persone che facevano parte dell’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, che questa mattina all’alba sono state colpite da ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Palmi Paolo Ramondino, su richiesta della Procura di Palmi, guidata dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, al termine di un’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Taurianova con il supporto dei militari del comando provinciale di Reggio Calabria, del gruppo operativo Calabria e dell’ottavo Nucleo Elicotteri di Vibo, e delle Compagnie di San Giovanni in Persiceto (Bologna) e Sanremo (Imperia).

Quattordici i destinatari della misura cautelare della custodia in carcere: Yassine Ben Hassen, tunisino 36enne residente a Sant’Agata Bolognese (BO), Raffaele Bongiovanni, 34enne originario di Taurianova, Bruno Vincenzo Bono, 40enne originario di Polistena, Fabio Bono, 35enne originario di Polistena, Mohamed El Harkati, 33enne marocchino residente a Sanremo ma domiciliato di fatto a Taurianova, Francesco Giovinazzo, 28enne originario di Taurianova, Rocco Larosa, 37enne originario di Taurianova, Rocco Larosa, 34enne originario di Taurianova, Rocco Migliorino, 26enne originario di Taurianova, Alfredo Misiti, 27enne originario di Cinquefrondi, Agostino Pratticò, 32enne originario di Taurianova, Marco Recupero, 28enne originario di Taurianova, Giuseppe Scicchitano, 32enne originario di Rosarno, Rocco Tropeano, 28enne originario di Taurianova.

La misura degli arresti domiciliari è stata, invece, disposta, nei confronti di ulteriori quattro indagati, Nadia Carbone, 33enne originaria di Taurianova, Grazia Minutoli, 47enne originaria di Rosarno, Carmela Sanfedele, 41enne originaria di Oppido Mamertina e Bozhidara Zheleva, 32enne di origine bulgara residente a San Ferdinando.

Sono stati, infine, deferiti in stato di libertà Antonio Doddo, 21enne originario di Taurianova, Domenico Gentile, 21enne originario di Cinquefrondi, Cristian Longo, 21enne originario di Taurianova, Daniele Manuel, 35enne originario di Taurianova, Yousaf Mohammad, 37enne di origine pachistana residente a Crevalcore (BO) e Giancarlo Recupero, 31enne originario di Taurianova, quest’ultimo, non colpito da titolo custodiale solo perché già tratto in arresto, nel maggio del 2011, per reati in materia di stupefacenti.

L’operazione è stata denominata “Rewind”, in quanto naturale prosecuzione dell’operazione “Platoon”, conclusa nel 2004 e già riguardante buona parte degli indagati ed arrestati di oggi per reati della stessa natura. L’attività investigativa ha tratto origine da un danneggiamento subito, nell’ottobre 2010, da due donne che, a seguito di accertamenti compiuti per comprendere la causale dell’azione delittuosa, sono risultate assuntrici di stupefacenti ed in quanto tali inserite nella filiera di un traffico di sostanze del tipo cocaina e canapa indiana.

Tale attività hanno poi consentito di accertare l’operatività di diversi canali di vendita di cocaina e canapa indiana, ciascuno autonomo dall’altro, ma spesso intrecciati tra loro in considerazione dei rapporti tra i vari spacciatori e comunque accomunati dall’area territoriale di Taurianova e Cittanova quale centro di operatività.  La pericolosità dei soggetti tratti in arresto è ulteriormente confermata dal fatto che alcuni di loro hanno intrattenuto rapporti – finalizzati alla cessione di sostanze stupefacenti – con cittadini extracomunitari residenti in provincia di Bologna, solo uno dei quali è, però, stato compiutamente identificato e, dunque, attinto dal titolo custodiale.

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