Ci sono orologi, occhiali da sole e cinture di rinomati marchi di alta moda tra la merce che i funzionari dell’ufficio delle dogane hanno sequestrato all’aeroporto di Reggio Calabria, con il sospetto che si tratti di prodotti contraffatti.
La merce, nonostante il tentativo di renderla molto simile alla versione originale per caratteri, struttura, veste grafica e dimensione dei marchi, si è in realtà rivelata una imitazione. Le caratteristiche costruttive, la tipologia dei materiali impiegati e il grado generale di confezionamento, rifinitura e assemblaggio sono risultati non in linea con gli standard qualitativi delle produzioni originali.
L’attività di controllo dell’agenzia delle dogane rientra nel quadro degli interventi mirati a contrastare il proliferare del mercato del falso sui brand del lusso, i cui prodotti sono spesso realizzati con materiali nocivi per la salute dei cittadini.
La commercializzazione di merce contraffatta incide pesantemente anche sull’economia del
nostro Paese, provocando deviazioni del traffico commerciale lecito e concorrenza sleale, perdita di posti di lavoro e di entrate erariali.
Al trasgressore è stata applicata l’ammenda prevista dal nuovo sistema di sanzioni applicabile ai casi di introduzione nel territorio dello Stato di merci che violano diritti di proprietà intellettuale.