Un progetto nato con l’obiettivo di contrastare la povertà in energetica, una condizione sempre più diffusa nel Sud Italia e soprattutto in Calabria – dove tale situazione di vulnerabilità economica e sociale coinvolge fino al 36% delle famiglie – e che offrirà sostegno economico a 100 famiglie di Reggio Calabria per il pagamento di bollette e l’acquisto di lampadine LED a basso consumo, ai quali sarà affiancata un’attività di formazione sulla consapevolezza energetica orientati al risparmio e alla sostenibilità ambientale. Un’iniziativa in cui tanti attori diversi concorrono insieme per tendere una mano d’aiuto a chi ne ha più bisogno.
Si presenta così il nuovo progetto Banco dell’energia Onlus, l’organizzazione senza scopo di lucro promossa da A2A e dalle sue Fondazioni AEM, ASM e LGH grazie al contributo di Edison. L’iniziativa, a cui collaborano anche Banco Alimentare, Adiconsum, Signify insieme a una rete di associazioni del territorio, e che si inserisce nell’ambito di “Energia in periferia”, è la prima della Onlus nel Sud Italia ed è stata presentata questa mattina a Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria.
Alla conferenza sono intervenuti il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto – in collegamento da remoto – la vicepresidente della Regione Calabria Giuseppina Princi, il Presidente ANCI Calabria Marcello Manna, il Presidente di Ipsos Italia Nando Pagnoncelli, il Presidente di Banco dell’energia Marco Patuano, l’Amministratore Delegato di Edison Nicola Monti, il Presidente Nazionale di Adiconsum Carlo De Masi, l’Amministratore Delegato di Signify per Italia, Israele e Grecia, Carlos Alberto Loscalzo e l’arcivescovo di Reggio Calabria, Monsignor Fortunato Morrone.
«Ringrazio i promotori di quest’iniziativa – ha dichiarato il governatore Occhiuto – perché credo che questo tipo di progetto sia molto importante, soprattutto in regioni come la nostra in cui è evidente che vi sia un elevato numero di famiglie che vive in uno stato di povertà. Proprio per questo esprimo tutta la mia disponibilità ad individuare nuovi contesti in cui poter replicare tale progetto».
«È uno dei più importanti progetti solidali del sud e siamo felici che sia stata individuata la Calabria, con la città di Reggio, come territorio in cui avviare tale iniziativa – ha commentato invece la vicepresidente Princi –. Questa iniziativa, è un’azione concreta a cui seguiranno, a breve, ulteriori iniziative che la Regione Calabria metterà in campo a sostegno delle famiglie e delle imprese, avendo avuto il via libera dalla Commissione Europea proprio a fine ottobre. Fare sistema, fare squadra insieme al terzo settore e al mondo del volontariato per stare accanto alle persone più vulnerabili: è questa la mission del progetto, è questa la missione che la Regione ha pienamente sposato».
«Questa iniziativa è particolarmente importante per il Banco dell’energia perché è la conferma di quanto avevamo promesso in occasione della presentazione del Manifesto ‘Insieme per contrastare la povertà energetica’: ampliare le attività della nostra Onlus dalla Lombardia a tutta l’Italia – dice Marco Patuano, Presidente di Banco dell’energia e Presidente di A2A -. Anche in Calabria, il progetto ‘Energia in periferia’ si sviluppa su due fronti: uno emergenziale, che ha l’obiettivo di aiutare le famiglie nell’immediato, e uno strutturale a scopo educativo e sul lungo periodo».
Banco dell’energia Onlus è un ente senza scopo di lucro che nasce nel 2016 in provincia di Brescia con lo scopo di raccogliere fondi per sostenere, attraverso il meccanismo della solidarietà indiretta, persone e famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale, ponendo particolare attenzione al tema della povertà energetica.
Edison è la più antica società energetica in Europa, con oltre 135 anni di primati, ed è uno degli operatori leader del settore in Italia con attività̀ nell’approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica e gas naturale e nei servizi energetici e ambientali.
È stata proprio Edison a selezionare la Calabria come regione in cui avviare questo progetto, come spiegato dall’Amministratore Delegato Nicola Monti: «Abbiamo scelto la Calabria perché siamo presenti sul territorio da ormai molti anni e siamo ben consapevoli del potenziale che esso ha in termini di produzione di energia rinnovabile. In questi anni abbiamo investito su questa regione oltre un miliardo di euro e ci sentiamo parte integrante di questo territorio che ci ha sempre permesso di costruire valore insieme alle comunità locali, per questo è stato molto importante poter offrire il nostro contributo».
Oltre al contributo per il pagamento delle bollette che prevede un accompagnamento e un sostegno economico per un accesso all’energia sempre più inclusivo nei confronti delle famiglie in difficoltà e alla donazione di lampadine a basso consumo da parte di Signify, Banco dell’energia svilupperà nei prossimi 9 mesi anche azioni volte alla promozione di comportamenti orientati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale attraverso l’organizzazione di corsi formativi – incontri one to one tra le famiglie coinvolte e TED (Tutor per l’Energia Domestica) – per prevenire o risolvere situazioni di povertà energetica.