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Ranuccio sul debito Arrical: «Determinazione unilaterale già contestata. Smentisco la notizia»

La notizia del debito che il Comune di Palmi avrebbe accumulato con Arrical per la gestione dei rifiuti va nettamente smentita.

Il dato dei 754 mila euro che l’Ente dovrebbe versare all’autorità regionale deriva da una determinazione unilaterale che è già stata fortemente contestata, documenti alla mano.

La stragrande maggioranza di quelle somme di denaro non sono addebitabili al Comune di Palmi, ma alla società Locride Ambiente – oggi fallita – cui era stato consentito di conferire una parte dei rifiuti (la cosiddetta “frazione del secco”) presso l’impianto di Siderno, a condizione che si facesse carico dei relativi costi, così come risulta chiaramente dall’autorizzazione rilasciata dalla Regione il 16 febbraio 2018.

Addirittura, vengono oggi richieste somme di denaro anche per la cernita della carta e del cartone, quando invece, non necessitando di selezione, tale operazione doveva avvenire a costo zero, alla luce della Delibera di Giunta Regionale n. 584/2017.

La nostra città è una tra le più virtuose per la raccolta differenziata ed il Comune sta portando avanti una battaglia, culturale prima di tutto, per garantire un servizio efficiente ed efficace.

L’Arrical riveda bene i propri conti e si rivolga a chi di dovere: è inaccettabile che i malfunzionamenti del sistema regionale ricadano sulle nostre spalle.

Nei prossimi giorni contatterò i colleghi sindaci delle comunità colpite da questa richiesta indiscriminata per assumere ogni iniziativa necessaria e non esiterò un attimo a tutelare la mia città, anche rivolgendomi all’Autorità giudiziaria.

Non è la prima volta che organi pararegionali si prestano, magari per malcelati motivi politici, a sparare su Palmi.

Abbiano la certezza, i miei concittadini, che non consentiremo ad alcuno di sporcare l’immagine della città.

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