GIOIA TAURO – Gli uomini della Guardia di Finanza nel corso di un normale controllo del territorio nella Piana di Gioia Tauro hanno trovato nell’auto di Marino Belfiore, incensurato di Gioia Tauro, un vero e proprio arsenale da guerra.
L’uomo nascondeva in macchina dieci kalashnikov, due mitragliette, cinque pistole con il numero di matricola punzonato e le relative munizioni.
Belfiore è stato arrestato tra Gioia Tauro e Rizziconi, e secondo il procuratore della Distrettuale antimafia di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, il possibile utilizzo delle armi appare sconcertante.
Secondo i vertici della Procura di Reggio Calabria, è possibile che l’uomo stesse preparando un grosso attentato. Nel mirino è possibile che vi fossero un uomo dello Stato e la sua scorta.
Negli ultimi mesi, sostiene il procuratore De Raho l’attività intimidatoria è diventata sempre più forte. L’obiettivo è stato spostato anche su esponenti delle forze dell’ordine e si augura che vi sia la giusta attenzione da parte del Ministero dell’Interno e chiede la convocazione di un vertice del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.